La corteggiatrice
Data: 26/02/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... L�orgasmo arrivò forte scuotendo tutto il corpo, scuotendola a tal punto e privandola quasi d�alitare. La fece roteare e l�abbrancò nella parte posteriore con la stessa forza, adesso era un po� meno piacevole, ma rilassandosi riusciva a farlo entrare tutto fino in fondo e presto il piacere prese di nuovo il sopravvento. Lui la manteneva per i fianchi e faceva pressione ogni volta più impetuoso, fino a quando non s�accorse che il suo seme caldo fuoriusciva, poi lo estrasse e si lasciò cadere sul letto. Ormai il sole era quasi completamente sotto la linea del tramonto, lei cominciò a sentire un po� di freddo, avrebbe voluto infagottarsi eppure non le andava d�alzarsi e se ne stava lì ad adocchiare il mare senza riuscire a muoversi. Lui si stava vestendo dopo uno di quei tanti banchetti di lavoro consumati al crepuscolo, successivamente sarebbe rincasato a tarda ora, lei però non vedeva l�ora di rimanere da sola per dar sfogo alle sue lacrime per potersi finalmente affrancare e liberare da quel peso assillante allo stomaco.�Copriti bene, altrimenti piglierai freddo. Ti faccio recapitare la cena in camera?�.�No grazie, non ho fame� - e intanto pensava tra sé e sé, dissolviti carogna, vattene via, crepa.In conclusione sentì chiudere la porta, le lacrime uscirono da sole, chiudendo gli occhi ammirava e rivedeva il volto del suo prediletto desiderio, no, non poteva rinunciarci, non voleva privarsi, perché al solo pensiero di non poterlo rincontrare, il suo animo pareva lacerarsi e ...
... sbrindellarsi dalla sofferenza e dal rincrescimento. In quell�attimo lei s�agitò, si sollevò da quello sdraio, dato che sarebbe stato azzeccato fare una doccia calda per portarsi via di dosso il suo odore, sfregò la pelle con forza sperando d�allontanare e di disperdere via anche quella sensazione antipatica, irritante e sgradevole che le era rimasta attaccata addosso. Si guardò allo specchio e mentre s�asciugava davanti agli occhi gli comparve il benigno e cordiale sorriso del suo amore, lei doveva andare da lui, incombeva andarci adesso. Lei si vestì in fretta, afferrò la borsetta, scese nell�ingresso e chiese al custode di prenotarle un tassì. Andò fuori dall�albergo così com�era con la capigliatura gocciolante, il tassì approdò velocemente, entrò e gli consegnò l�indirizzo, poiché lui abitava fuori città.Il tassista non voleva lasciarla da sola in quella carreggiata spopolata, giacché c�era unicamente un�automobile parcheggiata al lato opposto della strada, lui le disse che se avesse voluto l�avrebbe ben volentieri aspettata, lei replicò che non era indispensabile, per il fatto che non avrebbe fatto ritorno in città. Non c�era il campanello e il cancello era aperto, appena la sentirono i cani s�agitarono e iniziarono ad abbaiare, lei s�avvicinò, si lasciò annusare, infine la riconobbero perché aveva giocato con loro il giorno prima e in quel momento si lasciarono accarezzare. Sentendo abbaiare i cani lui s�affacciò alla porta e quando la vide si preoccupò:�Che cos�è ...