1. La mia ragazza fuori sede: lo spettacolo privato di valentina… ma non per me (cap. 2)


    Data: 26/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: HotPirate, Fonte: Annunci69

    ... alla stoffa di finirci in mezzo, facendo colare per terra una quantità di umori incredibile. Sempre fissando Giovanni, e con uno sguardo da porca che non gli avevo mai visto stampato in faccia, cominciò a toccarsi, prima titillandosi il clitoride poi scendendo con due dita fino alla sua fighetta fradicia dove le sostituì al tanga che, una volta toltosi, si mise in bocca. Inutile dire che io venni subito mentre Giovvani, per nulla in difficoltà, non si perdeva neanche una mossa di quella meravigliosa creatura che gli stava regalando uno spettacolo degno delle migliori pornostar. Vale continuò aprendosi le labbra con le dita e facendo vedere a lui, ma anche a me, l’interno rosso di quel frutto che purtroppo quel giorno, e chissà da quanto, non era più solo per me. Vi infilò dentro due dita stitalinandosi come un’ossessa mentre con l’altra mano si strizzava un capezzolo poi, come aveva fatto prima sul divano, si alzò di scatto e si mise a fissare intensamente Giovanni il quale si mosse per andare verso di lei ma Vale gli fece capire che lo spettacolo non era ancora finito. Infatti si levò il tanga dalla bocca e prese strusciarselo in mezzo alle gambe, avanti ed indietro avanti ed indietro, facendo molta attenzione a sfregarselo sul clitoride che anche dalla mia posizione potevo notare essere ormai gonfio all’inverosimile. Questa scena me lo fece ritornare subito duro e ricominciai a segarmi con un morbosità che non pensavo potesse mai appartenermi. Quando il tanga aveva ormai ...
    ... cambiato colore a causa dei suoi umori Valentina smise di giocarci e lo lanciò verso Giovanni che lo afferrò al volo al pari di un cane che azzanna il pezzo di carne lanciatogli dal padrone. Ma Vale era molto lontana da essere la padrona del gioco. Infatti Giovanni, che fino ad ora non aveva ancora fatto niente, gli intimò con un cenno di venire da lui. Vale, con fare obbediente ma sopratutto da gran porca, si mise a quattro zampe e gattonò nella sua direzione fermandosi all’altezza della lampo dei suoi pantaloni e con un rapido movimento tirò fuori… no non ci potevo credere quello non era un cazzo quello era un cannone. Tralasciando la lunghezza, che era circa tre volte quella del mio, la cosa che faceva impressione era il diametro grande quasi come una lattina di cocacola. Questa visione annientò totalmente la mia autostima, ero perfettamente cosciente di non esser un super dotato ma con quella cosa non avrei mai potuto competere neanche lontanamente. Mentre riflettevo su questo mi tornò in mente quando Vale, qualche mese prima, disse dopo una scopata che il mio cazzo era di dimensioni modeste ma che ne esistevano sicuramente di più grandi. Io in quella circostanza mi ero un po' incazzato chiedendogli dove aveva visto cazzi più grandi, sapendo perfettamente che il suo ex, l’unico ragazzo di cui ero al corrente che avesse visto nudo, era come me nella norma. Lei divertita dal mio nervosissimo mi aveva risposto che una sua amica le aveva fatto vedere un filmino porno di un ...