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Io e guido - prima parte
Data: 26/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: allthom
... mio? Maddai il mio e’ un pisello normalissimo non sono mica un superdotato io - Bhè ma la lunghezza non è mica tutto, un bel cazzo è soprattutto una questione di armonia, il tuo era giusto di lunghezza e larghezza e di forma, non era storto o piegato ma bello dritto, per dire quello di Paolo piegava tutto a destra poveraccio - Ma non l’avrei mai detto che tu fossi, che chiunque potesse essere tanto attento alla geometria dei piselli… - Neanche io all’epoca. - Immagino il turbamento che quelle “sedute” ti potevano causare… - Bhè diciamo che alimentavano non poco il mio immaginario di seghe, figurati che mi immaginavo sempre di rimanere solo a casa con te, mettermi su in guepiere mutandine e reggicalze e di sedurti… - A quel punto sbottammo tutti e due a ridere, intanto complice l’alcol e gli scomodi divanetti dei residence milanesi eravamo seduti sempre più vicini, praticamente attaccati, finito di ridere e sputazzare i nostri sguardi si incontrarono e per me fu un attimo, mi avvicinai sempre più al suo viso e lo baciai, lui schizzo con la testa indietro… - No fermo, aspe’ che fai? - Zitto!!!... e mi ributtai su di lui e sulle sue labbra e mentre lo baciavo iniziai con la mano sinistra a massaggiargli il cazzo, cazzo che proprio moscio non era, allora con rapido gesto sciolsi la cintura e slacciai i pantaloni tirando giù la zip e mi feci strada nelle sue mutande, sentivo ...
... il suo uccello reagire bene alle mie sollecitazioni, lui sorpreso dalla velocità del mio gesto si separò da me ancora una volta… - No dai Tommi aspetta un attimo fammi capire... - ZITTO E GODI !!!!...e così facendo mi chinai su di lui per prendere il suo cazzo in bocca... Erano anni che aspettavo questo momento e ci misi tutto me stesso in quel pompino, prima mi misi il cazzo in bocca e lo circondai con tutta la saliva che potevo, poi piano piano lo scappellai con le labbra, poi iniziai a pomparlo prima piano e dolcemente poi sempre più forte e veloce, ad un certo punto sentì le sue mani sulla mia nuca che davano il ritmo al mio movimento, quando mi sembrò’ fosse lì lì per venire staccai le bocca dalla cappella e mi diressi con la lingua alla base dell’asta, gli strinsi leggermente le palle con le labbra e tornai sulla punta giocandoci con la lingua, gli feci fare qualche giro intorno alla cappella e mi ci rituffai sopra, definitivamente, presi a pomparlo sempre più forte finché non senti’ la schiena inarcarsi la sua gamba fremere ed un fiotto di sborra investì la mia bocca, mi chinai di lato e raccolsi ed inghiotti tutto quello sperma che gli avevo letteralmente spremuto fuori dal cazzo, poi continuando a baciarlo e ad accarezzarlo mi rialzai...Il suo sguardo era stravolto dalla sorpresa e dal piacere, mi ricomposi gli diedi un bacio di saluto sulla guancia e me ne tornai in camera. .