1. SERATA CASALINGA


    Data: 22/12/2017, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    La scoperta Sono in camera da letto. Ho fatto una doccia e mi sto frizionando il corpo con olio profumato. Devo uscire con mio marito per andare a cena con dei conoscenti. Sono nuda davanti allo specchio che, implacabile, mi rimanda le immagini del mio corpo. Guardo la mia immagine per la prima volta da quanto ho partorito il mio secondo figlio; sono trascorsi ben 18 anni. Noto dei cuscinetti sui fianchi e la pancia mostra chiari segni di decadimento. Un tempo l�avevo che sembrava essere tutt�uno con le reni. L�avevo talmente piatta che si poteva cuocere un uovo. Mi metto di profilo e noto che anche il mio culetto ha perso la sua smagliante forma. I miei glutei non si tengono più su come un tempo. Afferro le maniglie dell�amore e le scuoto. Sigh!.. dio quanto grasso! Poi i miei occhi si spostano sul mio seno. Lo guardo e non posso fare a meno di cacciare un grido di compiacimento. Eh, sì; anche se un po cadente ho delle tette che ancora sfidano la forza di gravità. Alla mia età (38 anni) avere un seno ancora rigoglioso significa avere ancora un arma da usare. Ed io lo uso con profitto. Mi diverto molto a guardare le espressioni degli uomini quando gli sbatto sotto ai loro bramosi occhi le mie gemellone coperte da camice con i primi bottoni non agganciati. Do loro in mostra abbondanti parti delle mie zizze e tenuto conto che uso reggiseno a coppe completamente aperte, chi guarda non può non notare la forma dei capezzoli, grossi come ciliegie, che spingono contro la stoffa ...
    ... delle camicie come due bulloni che sembrano volerla perforare. Vedo i loro pomo d�Adamo salire e scendere; li guardo negli occhi e vi leggo il desiderio. Nonostante tutto e nonostante il trascorrere degli anni credo, penso, sono sicura che molti miei ammiratori farebbero salti di gioia se solo facessi capire loro che qualcosa potrei concedere. Anche se il mio corpo lo desidera non posso. Ho un marito e due figli che amo e la loro presenza mi proibisce di fare azioni immorali. Comincio a vestirmi. Ho appena indossato le calze ed il reggicalze che il trillo del telefono mi distoglie. Alzo la cornetta. La voce di mio marito mi suona nell�orecchio. �Ciao, cara. Non affrettarti. Ti comunico che la cena &egrave saltata. I miei titolari hanno altri impegni per me. Ho già avvisato tutti che &egrave rinviata a data da destinarsi. Ti prego chiama tu il ristorante ed annulla. Se proprio vuoi uscire vacci da sola o portaci i ragazzi.� Cazzo. Questa non ci voleva. Mi stavo preparando per una serata piena di avance silenziose. �Quando credi di poter rientrare?� �Non lo so. ma credo che ci tratterranno per almeno due o tre ore. Diciamo che per le nove o dieci di stasera sarò a casa. in ogni caso quando ho finito ti faccio un colpo di telefono.� �Caro, se non mi trovi vuol dire che sono uscita con i ragazzi. La serata non la perdo.� �Ok. Amore. Divertiti.� Attacco il telefono e mi butto sul letto. Che schifo di serata. Dopo circa quindici minuti mi alzo, indosso il reggiseno a coppe aperte; ...
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