1. Sono la moglie di un cornuto 2° episodio


    Data: 27/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Cuck 2014, Fonte: EroticiRacconti

    ... mentre io,da brava "moglittina",avevo reso felice il mio fedele coniuge. Rimanendo sempre sulla falsariga della mia ultima trovata,avevo rarefatto le volte che gli lasciavo il perizoma sborrato per altri nuovi giochi. A volte,dopo che il maschio mi aveva goduto dentro,correvo in bagno e mi infilavo un tampone che toglievo solo in ascensore in modo da impregnare di sborra il cavallo dei miei pantaloni. Al mattino la scena era sempre la stessa: -Tesoro,ho dimenticato i pantaloni in bagno me li puoi prendere per favore?!- La solita attesa di 15/20 minuti,la solita pulizia del pantalone e le solite chiazze sul suo pigiama. In quei frangenti,consapevole di ciò che stava facendo mio marito e del fatto che si segasse mentre leccava la sborra che gli avevo portato,anch'io,distesa sul letto,allargavo oscenamente le cosce e mi masturbavo e godevo del mio essere così troia e fortunata ad avere un marito così cornuto. -Amore...guardi per favore se le mie chiavi sono in borsa?!- Gli dicevo per fargli trovare uno o due preservativi pieni che lui prendeva e nascondeva prima di darmi una risposta. Più tardi li avrei ritrovati ben svuotati nel cestino del bagno. Che porco mio marito! Aveva cominciato a rispondere alle mie mute provocazioni con le stesse mie armi e la cosa mi eccitava da morire al punto che non potevo resistere al desiderio di masturbarmi subito. Il desiderio di spingermi sempre oltre in quel gioco era oramai incontenibile per me. A volte,facevo l'ultimo pompino al mio amante ...
    ... proprio sotto casa ed al mio rientro,baciavo mio marito sulle labbra con la bocca ancora piena. Con una mano gli stringevo a me la testa mentre con la lingua forzavo le sue labbra sino a fargliele aprire e mischiare le nostre salive con la sborra che avevo in bocca. In quei momenti sentivo il suo corpo tremare tra le mie braccia ed alla fine dell'osceno bacio,si liberava dalla mia stretta e con ancora in bocca lo sperma che vi avevo travasato,correva in bagno a masturbarsi. Una sera in cui eravamo a cena da soli in un ristorante,vi era un signore che per tutto il tempo non mi aveva staccato gli occhi di dosso. Anch'io ricambiavo i suoi sguardi che avevano un non so ché di magnetico e di libidinoso. Ad un suo cenno,mi ero alzata ed ero andata verso le toilette. Subito dopo,dietro di me era entrato lui che,senza parlare,mi aveva portata dentro un cesso delle donne. Li mi aveva fatta sedere sul Water e dopo aver estratto il suo grosso e nerboruto cazzo,senza troppi complimenti me lo aveva infilato in bocca. Quell'arnese così caldo e pulsante che improvvisamente mi scavava la bocca come una trivella,mi aveva fatta trasalire. Con la mente confusa ed i pensieri fuori controllo,mi godevo quei momenti di sesso estremo. Le mani dello sconosciuto tenendomi per i capelli,muovevano ritmicamente la mia testa in direzione del suo bacino che a sua volta con poderose spinte pelviche, spingeva la verga dentro la mia bocca sino a schiantarla sulle corde vocali. Dalla mia bocca sortivano solo ...