Sono mamma, segretaria e troia - Racconti Erotici

Sono mamma, segretaria e troia

Mi chiamo Giovanna questo è il mio secondo racconto che parla del mio lavoro da segretaria. Ho 39 anni ho un culo grosso ed una quarta di seno e lavoro come segretaria in un'azienda di porte,in quell'azienda lavora mio figlio e mio marito che è il vice-direttore,sono madre di due figli Luca e Stefano ma è Stefano che lavora nell'azienda. Io sono troia ed amo fare le corna a mio marito,una volta mi sono scopata i miei figli il racconto lo trovate qua si chiama LA LORO TROIA,un collega di mio marito che potete trovare in Annunci69 il titolo è:La moglie del vice-direttore. Un giorno stavo nel mio studio e visto che mi stavo annoiando gol ho chiamare mio figlio per divertirmi un po',però era impegnato e quindi mi infilai una mano sotto la gonna e cominciai a toccarmi la figa,ed il telefono fisso nel mio studio squillò "Pronto sono Giovanna la segretaria della fabbrica di porte desidera?"dissi "Giovanna sono il direttore vieni nel mio studio" disse il direttore "Okay signore" dissi ed uscii dal mio studio,presi l'ascensore e salii all'ultimo piano dove c'era lo studio del direttore,appena entrai il direttore mi disse di sedermi sul divano che c'era nel suo studio. Lui si avvicinò a me con un bicchiere di alcool in mano "Allora Giovanna la festa per la promozione di tuo marito" disse il direttore "B-bene p-perché?" chiesi e lui mi mostrò delle foto dal suo cellulare e mi mostrò delle foto dov'ero in ginocchio ricoperta di sperma e poi un selfie e vidi che era stato il collega ...

... di mio marito che avevo scopato alla festa,io non ricordavo avesse fatto delle foto "Posso spiegare" dissi "Cosa vuoi spiegare queste foto mi sono state mandate dal collega di vostro marito ed è stato lui a mostrarmele" disse il direttore che posò il bicchiere sul tavolino accanto al divano e si tolse i pantaloni e le mutande mostrando il suo pene moscio "Vi prego no vi posso dare dei soldi" dissi "No io voglio scoparla" disse il direttore e mi portò la mano destra al suo pene,cominciai a segarglielo con disgusto ed il suo pene divenne duro,mi abbassò la testa fino al suo pene e cominciò a sbattermelo in faccia "Dai troia prendilo in bocca"disse il direttore ed aprii la bocca,lui iniziò a muovere la mia testa su e giù sempre più velocemente "Usa la tua lingua" disse il direttore e lo feci e poi lui abbassò la mia testa fino in fondo,la saliva cadeva dalla mia bocca e quando mi lasciò la testa mi alzai,il direttore si alzò ed andò al telefono e chiamò qualcuno "Togliti la camicia ed il reggiseno puttana" dissi il direttore e lo feci,lui cominciò a leccare le mie tette ed a succhiare i miei capezzoli,torturò i miei capezzoli e il mio seno "Fammi una spagnola baltracca!" urlò lui ed io presi il suo pene tra lenir tette e cominciai a fare un movimento su e giù sempre più veloce e la porta si aprì "Per cosa voleva vedermi diret..." disse mio figlio che rimase sconvolto da quella scena anche se lui mi aveva già vista nuda e scopata "Scusami tesoro" dissi piangendo e vidi Stefano ...