1. La posta in gioco (collettivo)


    Data: 05/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    Sono stato cinque anni col mio Marco e sono stati indimenticabili. Devo dire che lo amo ancora tanto. Adesso ho 25 anni e lui 47. Avevo avuto poche avventure prima di lui, quanto basta per fare esperienza nell'uso della bocca e del mio buco di culo. Mi sono sempre piaciuti gli uomini maturi, forti e sicuri di sé. Così, appena l'ho conosciuto, mi sono innamorato cotto. La sua barba corta e brizzolata mi ha affascinato subito (ma anche il suo cazzo grosso e lungo ha la sua responsabilità).
    
    Dopo un paio di anni di clandestinità mi sono deciso: ho detto tutto ai miei genitori e sono andato a vivere con lui. Certo per loro è stato un brutto colpo, ma solo perché non se lo aspettavano, dato che sono un ragazzo normale e nessuno poteva pensare che avessi certe tendenze. Ma alla fine lo hanno accettato come "genero", anche se hanno pressoché la stessa età.
    
    Lui è un professionista e guadagna bene così io mi sono dedicato alla gestione della casa, come una brava mogliettina. Ho sempre adorato dedicarmi tutto a lui e lui mi ha sempre pagato profumatamente.
    
    In natura, s'intende. Non mi ha mai fatto mancare il cazzo. Ha quella che gli Americani considerano una malattia (che scemi!). E' arrivato a chiavarmi anche undici volte in una notte. Vado matto per il suo cazzo, così grosso e lungo, leggermente ricurvo all'insù, nodoso e con le vene in evidenza specialmente quando è in tiro. Non ne ho più potuto fare a meno.
    
    Unico suo difetto è la passione per il gioco a carte. Ogni ...
    ... settimana si incontra con altri tre suoi amici, più o meno della sua età, per giocare a pocker. Dato che sono tutti benestanti, la posta in gioco è sempre troppo alta ed il mio Marco, purtroppo, perde quasi sempre. Così, dopo qualche discussione, abbiamo fatto un accordo. Dato che giocano sempre in contanti per non farsi scoprire ed avere fastidi dalla Finanza per gioco d'azzardo, abbiamo deciso di programmare un tetto da non superare in caso di perdita. Anche gli amici sono stati d'accordo e tutto è filato liscio per un po'.
    
    Gli incontri avvengono sempre in casa del suo amico Stefano. Bell'uomo baffuto, cinquant'anni molto ben portati, che convive col suo amichetto Andrea, più giovane di me di cinque anni. Una checchina ma molto simpatica col quale è nata una certa complicità, dato che tutti e due eravamo a servizio dei nostri "mariti".
    
    Gli altri due amici di Marco sono invece bisessuali. Sono sposati e con figli ma non dispiace loro di farsi qualche ragazzo ogni tanto purché non danneggi la loro immagine sociale di irreprensibili padri di famiglia.
    
    La scorsa settimana eravamo riuniti come sempre per questa benedetta loro partita. Quando giocano non si deve sentire volare una mosca, così io ed Andrea stiamo spesso a parlottare e ridere in cucina. Ogni tanto portiamo loro da bere, svuotiamo i posacenere e facciamo qualunque cosa ci chiedono. Ad un certo punto ci sentiamo chiamare dal padrone di casa.
    
    "Troietteee, venite qui".
    
    Naturalmente siamo andati subito in ...
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