L'odore... 5
Data: 06/03/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard
... sono tuoi, te li regalo volentieri, anzi...� continuai �...se c�è qualcos�altro che vuoi prendilo pure, qualunque cosa...��Hahaha!� gli scappò da ridere �Beh, per il momento mi accontento di questi...� indicò la pila di giornaletti che mi stava portando via �...magari un�altra volta!� sorrise a Dave e fece finta di tossire nascondendo malamente la parola LECCAPIEDI scambiata con il mio padrone. Dave rise e io dovetti far finta di niente.�Porto questi a casa!� disse tutto contento mentre si piegava a tirare su i giornaletti.�Aspetta! Te li porta Andy, deve ancora farsi perdonare per ieri, non trovi?� Tommy sorrise un po� sorpreso, mentre si tirava indietro i capelli, poi scrollò le spalle:�Ok, è giusto! Scusa amico, ma avresti dovuto dirmi di si subito, hehe!!� mi chinai per prenderli e li sentì scambiarsi un cinque e una risata.Uscimmo nel sole di agosto io con due buste di plastica colme di fumetti, dopo aver ricevuto uno sguardo interrogativo da mia madre a cui non li facevo neanche spolverare da quanto ci tenevo.Montarono in bicicletta, stavo per farlo anch�io ma:�Non puoi portarli in bici amico, se le buste ti prendono i raggi della ruota si spaccano e tutti I FUMETTI DI TOMMY si rovinano!� enfatizzò quelle parole per farmi più male possibile. Lo guardai interrogativo:�Fatti una corsetta, così butti giù un po� di quel lardo, haha!� continuò Dave e Tommy rise. Questa era una cosa piuttosto normale, nel gruppo io ero quello un po� in carne, non che fossi grasso ...
... pallato, ma non avevo i loro fisici da sportivi. Si avviarono e io gli corsi dietro mentre ridacchiavano:�E dai grassone, datti una mossa!� gli insulti di Tommy rientravano ancora in quel modus pensandi che ci legava come amici, forse ero l�anello più debole della catena, d�accordo, ma per lui ero sempre un essere umano. Quanto sarebbe durato? Me lo domandavo mentre sudavo copiosamente per stargli dietro. Arrivati a casa sua io avevo un fiatone pazzesco ed ero rosso come un peperone. Loro scesero dalle loro bici ed io li seguì sul selciato che conduceva all�ingresso della villetta dove abitava. Tommy aprì la porta di casa e si tolse subito le scarpe lasciandole fuori dalla porta, così facemmo io e Dave. Sua madre era un tantino nevrotica e non sopportava le impronte sul parquet. La casa era uno specchio ma appena entrati in camera del nostro amico sembrava di essersi trasportati in un�altra dimensione. C�era un caos tale che faceva sembrare la stanza di Jake una sala da tè. Vestiti e biancheria sporca, giornaletti, videogiochi, musicassette, ciabatte, scarpe sparse ovunque. L�odore di quel posto poi prendeva alla gola.�Cazzo amico, si soffoca qua dentro!� gli disse Dave aprendo la finestra. Tommy alzò gli occhi al cielo:�Sembri mia madre!� la signora Senders aveva rinunciato a tenere pulita la stanza del figlio dicendogli �se vuoi vivere come un maiale sei libero di farlo!� cosa che l�aveva reso il teenager più felice del mondo.�Dove vuoi che li metta?� gli chiesi guardandomi ...