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Gioco notturno
Data: 06/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81, Fonte: Annunci69
... con la cappella che spingeva provocandogli piccoli conati di vomito e accentuando la salivazione ma facendolo impazzire di piacere. Leccava e succhiava con tremenda voracità il mio cazzo mentre io gli accarezzavo la testa ed il viso complimentandomi per la bravura con cui si stava dedicando al mio cazzo e ordinandogli di scendere a prendersi cura delle mia palle piene e gonfie. Era completamente dedito al mio piacere nel succhiarmi il cazzo con abilità eccitandomi fortemente con la sua lingua e appagando la mia bramosità di sesso alla sola vista di quel corpo splendido e perfetto. Lo feci alzare nuovamente e, infilato velocemente un preservativo, in piedi in mezzo alla stanza punta il suo culo forzandolo leggermente; lui alzò una gamba appoggiando un piedi sul bracciolo del divano e facilitando la mia penetrazione. Una volta completamente all’interno di lui presi a scoparlo con forza e con colpi profondi aggrappandomi al suo corpo da dietro e stritolando i suoi pettorali martoriando i suoi capezzoli sempre turgidi mentre continuavo a leccare e mordere il suo collo. I colpi del mio bacino risuonavano secchi contro il suo culo marmoreo eccitandomi ancora di più: volevo e dovevo godere e poco mi importava in quel momento del suo piacere e pertanto continuai a scoparlo in quella posizione dominante e con un impeto incontrollabile. I miei colpi si fecero ...
... sempre più forti e veloci testimoniando quanto fosse vicino il mio orgasmo: sborrai dentro al suo culo con una forza ed una veemenza mai provati prima e riuscii a godere con una intensità devastante, accasciandomi successivamente sulla sua schiena perlata da qualche goccia di sudore. Uscii da lui e gli ordinai di non muoversi mentre andavo in bagno a sciacquarmi per poi tornare da lui che era in piedi nudo e ancora col cazzo duro e bendato. Lo feci sdraiare sul pavimento della stanza e cominciai a leccargli dolcemente i capezzoli ed il petto mentre la mia mano gli segava quel cazzo bello e grosso desideroso di sborrare. Scesi a leccargli le palle mentre lui si segava furiosamente ma gli ordinai di smettere non essendo ancora giunto il momento di sborrare. Accarezzai e leccai lentamente ogni angolo di quel corpo eccitante facendolo fremere di piacere per poi tornare a segare il suo cazzo che dopo pochi colpi cominciò a sborrare una quantità enorme di sborra che finì in parte sul suo petto e in parte sulla mia mano che prontamente avvicinai alle sue labbra perché la ripulisse con la lingua. Aveva il fiatone per quanto intensa fosse stata la sensazione di piacere ed il suo ventre si muoveva ritmicamente mentre ancora si godeva l’appagamento dell’orgasmo. Gli tolsi la benda e mi complimentai con lui per quanto fosse stato eccitante il nostro gioco quella notte. .