1. La Mia Collega, Sara


    Data: 06/03/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Wolfgang, Fonte: RaccontiMilu

    Era cominciato tutto quella mattina d�estate. Faceva molto, molto caldo ma non avevo ancora la minima idea di quanto avrei potuto amarlo, il caldo, da quel momento in poi.Ero stanco, era venerdì e l�unica cosa a cui pensavo era di voler tornare a casa, cambiarmi e andarmene al mare. Buttarmi in acqua e fare una nuotata. Il desiderio era ancora più forte del normale: lavoro con i computer e il caldo lo soffro il doppio.Tra l'altro, avrei dovuto aspettare ancora un bel po': ero solo a metà del venerdì e si sa che i venerdì sono sempre i più lunghi. Sembrano non finire mai.Non ero solo però: oltre a me c�era Sara. Più grande di me di quasi dieci anni, Sara era una di quelle donne che, nel momento in cui stai per dire �che palle, sono tutte uguali� ti fanno cambiare idea. Intelligente, decisa e dolce quando necessario.Sia chiaro: non avevo mai fatto certi pensieri su di lei, la vedevo più come un'amica. Sicuramente era un bella donna, ma avevamo creato un altro tipo di rapporto e semplicemente non la vedevo in altri modi. Era stata anche una maestra per me, durante i miei due anni di lavoro nello studio.Lavoravamo nella stessa stanza, anche se occupavamo ruoli diametralmente opposti: io responsabile tecnico, lei addetta al marketing. Si occupava di vendere quello che io creavo. Il nostro essere affiatati aveva funzionato alla grande: eravamo diventati il settore più attivo dell�azienda e stavamo cominciando a fare tanti utili da far stare tranquilli anche gli altri due ...
    ... settori, leggermente in crisi.Nonostante cercassi sempre di creare cose facili da usare, di volta in volta aveva bisogno di una mano, per capire questo o quel passaggio o come comportarsi in una certa schermata. Quel giorno non fece eccezione.�Fra, riesci a venire un secondo?�In quel momento non la stavo neanche ascoltando: ero preso a fare altro per cui dovette chiamarmi un altro paio di volte.�Fra, ci sei?�Dopo essermi reso conto che ero perso nei miei pensieri mi ripresi. Un secondo dopo stavamo ridendo insieme della cosa. Raggiunsi l�altra parte della scrivania.�Senti, avrei bisogno di capire cosa devo fare qui� continua a darmi errore, ma non capisco perché!�Un semplice errore di distrazione, facile da spiegare. Lei capì subito dove aveva sbagliato.Poi successe: per la prima volta la vedevo con occhi diversi. Mentre le spiegavo cosa doveva fare avevo notato che quel giorno portava un vestitino colorato a fiori. Molto leggero, molto corto e molto �minimalista�. Sotto il tavolo, le sue meravigliose gambe perfettamente depilate avevano catturato tutta la mia attenzione.Un po� come avviene in questi casi, era stata una scintilla. Tutto d�un tratto cominciavo a guardare anche il resto, nella sua interezza. Un corpo meraviglioso, curato e perfettamente sodo, grazie ad anni ed anni di piscina. Senza esagerazione, comunque, dato che le forme femminili c�erano tutte e armoniose in un modo sublime.�Ok, va bene, ora ho capito. Scusa se ti disturbo sempre, sono negata! Già che ci sei, ...
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