1. Bounty Hunters 2


    Data: 08/03/2021, Categorie: pulp, Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    Tempo: 48 ore dopo Luogo: Gaycity, superficie di Titania, luna di Urano. Gaycity è un posto in cambiamento continuo,irrequieto come i suoi abitanti, ogni volta che si passa da quelle parti bisogna riorientarsi da zero, come trovarsi ogni volta in una città diversa. In questa occasione era di moda il Gommex, un materiale da costruzione vetroso, trasparente, che poteva assumere qualunque colore in seguito a semplici manipolazioni di un campo elettrico interno. Era come camminare tra castelli di gelatina di frutta, erano anche belli da vedere quando la luce era forte e gettava un arcobaleno di riflessi sulle strade. Ma la pensata più recente dei recia era una serie di nebulizzatori che riempivano la città di una nebbiolina malinconica, fatta di minuscole gocce d' acqua sospese in aria. Dalle 15 alle 19 i colori delle caramelle giganti venivano inghiottiti da questa fredda bruma in cui le coppiette potevano aggirarsi languidamente. Con quell'umidità Hayko stava rischiando un accidente, aveva la tuta nera col collo alto rovesciato e il basco blu che lo identificavano come "momentaneamente non interessato a relazioni". Teneva le mani in tasca e si chiedeva come facessero i coppiettari a resistere con quelle canotte a righe bianche e verdi che vedeva da ogni parte. Finalmente trovò il Soundgarden, che ora sembrava un topazio tagliato a sezione trapezoidale, abbandonato casualmente dietro la svolta al termine della prospettiva Mishima, non gli pareva vero di rientrare in un ambiente ...
    ... riscaldato. Entrò armato grazie a un Identichip del Sole Nero che aveva ramato prima di lasciare Axis, l'interno sembrava la ricostruzione di un set di Happy Days con illustrazioni pseudo-Tom of Finland al posto delle pin-up sulle pareti, c'era una musica trance soffusa, era ancora presto per la roba pesa. Si guardò attorno prima di ordinarsi un radioattivo al banco, nessuno che avesse l'aria di volergli fare la pelle, e comunque molti all'interno erano volti noti nella scena, conosceva per nome almeno metà dei presenti. C'era poi uno stravaccato da solo a un tavolino tondo a centro sala, occhiali scuri rettangolari, giacca di pelle bianca con lustrini e collo aperto, capelli neri acconciati a banana da rockabilly rebel dell'era pre-spaziale, immancabile sigaretta e bottiglia di whisky. O almeno i chimici locali, partendo da reperti antichi, sostenevano che il whisky doveva avere quella composizione. Nulla che non fosse già visto in realtà, però il tizio aveva un modo di fare familiare, la maniera in cui alzava il bicchiere e soffiava il fumo verso l'alto, la posizione.. si avviò verso quel tavolino. "Solace?" "Hayko, piacere di vederti! Mi hanno detto che mi cercavi e che hai avuto guai su a casa.. ma accomodati!" "Cos'è, la diciassettesima volta che cambi sesso? Non ti riconoscevo neanche." "Cambiare pettinatura son capaci tutti, ma coordinare il corpo con l'acconciatura e i vestiti? E' tutta un'altra classe." Solace ordinò un bicchiere anche per lui e poi riprese. "Allora, ...
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