1. 066 - Rosanna, suo padre e la signora Irene (1a Parte)


    Data: 08/03/2021, Categorie: Etero Incesti Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Siamo in Piemonte, una fattoria, si sta vivendo una tragedia, un uomo, Giuseppe, e i suoi figli: Rosanna, la più grande, Martina, un po� più giovane e infine Federico il più piccolo, fanno ritorno a casa dopo il funerale di una donna. Lei, Maria, era stata per molti anni, la moglie di Giuseppe e in tutto questo tempo aveva dimostrato di essere una gran lavoratrice, una buona amante e soprattutto, per i suoi figli, una madre affettuosa e premurosa..Giuseppe, seduto in cucina, se ne stava in silenzio, triste, con le braccia piegate e appoggiate al tavolo, ed il viso nascosto tra di esse, i suoi neri pensieri erano fissi sulla immagine di sua moglie. Pensava agli sforzi fatti dai medici per tentare di salvarla da quella brutta malattia e si struggeva dentro nel constatare che alla fine tutti questi sforzi, che pure erano costati parecchi soldi, non avevano portato a nulla e che a nulla erano serviti.Seduta dalla parte opposta del tavolo vi era sua figlia sedicenne Rosanna che teneva in braccio Martina e gli accarezzava teneramente i lunghi capelli biondi. Più in la il piccolo Federico che giocava spensieratamente.In quella cucina, si alternavano i parenti, i conoscenti, gli amici o anche solo i vicini di casa che avevano avuto modo di frequentare Maria e che volevano testimoniare la loro vicinanza a Giuseppe e ai suoi figli.. Quell�andirivieni, provocava nell�uomo più dolore che sollievo, ma dovette adattarsi alle tristi circostanze, stringendo mani e baciando chiunque gli si ...
    ... presentasse davanti.Un certo sollievo gli derivò dalla visita della vicina di casa, quella che meglio li conosceva e che frequentavano assieme a sua moglie con una certa assiduità. Si chiamava Irene e pure così, vestita interamente di nero, dimostrava di essere una gran bella donna. Lei salutò e baciò sulle guance Giuseppe e poi si avvicinò a Rosanna e gli sussurrò qualcosa all�orecchio. La ragazza fece scendere la piccola Martina e uscì nell�ampio cortile, si appartarono lei e Irene, la donna parlando sottovoce per non farsi udire dall'altra gente�����Rosanna, volevo parlare con te, sei una bellissima ragazza e di certo, sarebbe giusto che a questa età, tu ti divertissi, ma, credo che essendo tu la più grande, d�ora in poi, dovrai accudire alla casa e ai bambini. Insomma dovrai sostituire tua mamma����Si, lo sapevo già, me lo aveva chiesto la mamma, quando aveva saputo che non ci sarebbe stato più niente da fare��Ah, va bene, volevo solo dirtelo, sai io vi voglio bene e con tua madre avevamo un bellissimo rapporto di amicizia�..�Poi proseguì ancora......�Lei mi aveva raccontato che per le sue cure vi siete indebitati ed ora, tuo papà, dovrà dedicarsi ancora di più alla vostra fattoria, agli animali e insomma, a fare tutto ciò che serve per portare avanti la baracca��Si, si Irene ormai sono grande, fra un mese ho diciassette anni e quindi�.��Comunque Rosy, qualunque cosa che ti serve, io sono qui. Tu chiami e io arrivo. Purtroppo sta situazione l�ho vissuta prima di voi, sai, ...
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