L' AMICO SEGRETO
Data: 12/03/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: Duplex, Fonte: RaccontiMilu
L� AMICO SEGRETO Prologo. - Scendi dai, scemo! � Era quello scugnizzo di Armando. Stava cercando di convincere Simone, il ragazzo suo vicino di casa, a scendere nella piazzetta per giocare. Lucio sapeva perfettamente da quale bieco interesse nascesse quell' insistenza: Simone era il detentore del gruppo più nutrito di figurine dei calciatori Panini e della più ghiotta collezione di Topolino del quartiere. Inclusi gli Almanacchi e gli Albi speciali! Il suo vicino era un bravo ragazzo, figlio unico di una coppia anziana. Sembrava un po' più lento degli altri ragazzi ma, in realtà, era solo timido e molto introverso. Lui lo conoscevo meglio degli altri ragazzacci perché abitavano di fronte, sullo stesso pianerottolo. Si sentiva un po' responsabile nei suoi confronti perché era un po' più grande, e molto più sveglio � e anche perché i suoi genitori, per procurargli un po' di compagnia, permettevano a Lucio di giocare a casa sua. Una casa cupa e buia, con le ante sempre serrate, che per tutti gli altri era off-limits. Questo dava a Lucio la possibilità di godere della compagnia di Simone (che non era poi il top della goduria) ma, soprattutto, un certo "potere" sui giornaletti e � sulla stanza �segreta� dell� amico. La stanza dei giochi: una stanza piena, zeppa, di giocattoli di ogni tipo, provenienza e specie. Rigorosamente conservati nei rispettivi scatoli e sempre con le batterie cariche. Li tenevano lì, inutilmente accatastati, e quasi mai usati. Probabilmente servivano per ...
... tentare di riempire tutti i vuoti che non avrebbero mai potuto colmare nelle esigenze del piccolo; e anche per tenerlo il più possibile chiuso in casa, per evitare quei pericoli che i vecchi vedono sempre e i ragazzi, mai. Ora, non è che a loro, piccoli e probabili criminali, i giocattoli facessero gola particolarmente � preferivano fionde e coltelli; ma certo una sbirciata di nascosto dagli altri si poteva pur dare, in fondo anche Lucio, era pur sempre poco più di un bambino. Era soprattutto curioso e poi, quel �potere�, dove gli altri non potevano, lo faceva sentire importante. Un' altra cosa che gli altri non dovevano sapere, era che i giochi nascosti, che tutti i ragazzi più o meno facevano, legati alle prime curiosità sessuali tipicamente giovanili, a volte, venivano ripresi e "perfezionati" tra i due ragazzi, quando erano da soli nelle stanze buie della vecchia casa. In quei frangenti, Lucio più grande, volitivo e "maschio", assumeva un ruolo dominante e possessivo. Simone, del tutto incapace di tener testa all' amico, lo accontentava assumendo un ruolo passivo e a lui più congeniale. Non era tanto per una tendenza all' omosessualità, quanto per un pigro, quasi filosofico, fatalismo nei confronti della vita. Così, anche quel giorno, Lucio, pure se non interpellato, si mise la polo verde e, volando per le scale, raggiunse i ragazzi nella piazzetta, tra i vicoli neri. Gli altri ragazzi storsero il naso nel vederlo, non avrebbero potuto fare di Simone �la vittima� che ...