Una giornata alla spa - Parte seconda
Data: 12/03/2021,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Autore: io_nascosto, Fonte: xHamster
... pronta per loro, vero!” disse Sara marcando l’ultima parola con un tono duro e severoGiovanna rimase in silenzio sempre con la testa chinata ma i movimenti del suo corpo evidenziavano la sua eccitazione“”VERO!” ripeté Sara quasi urlando in faccia all’amica che sobbalzò dalla sorpresa e rispose con un semplice “si, è vero”“come? mi rispondi solamente così? non mi ringrazi del pensiero che ho avuto, non mi ringrazi del tempo che perderò con te e che potrei usare per farmi scopare da loro, non mi ringrazi di aver accettato di venire qui con te ben sapendo fin dall’inizio che questa è tutta una scusa per potermi leccare la fica e riprovare le sensazioni scoperte poco tempo fa proprio grazie a me? Sei un’ingrata che non merita nulla da me” urlò Sara iniziando a togliersi un guanto come se avesse deciso di terminare, senza neanche iniziare, il loro incontro.Giovanna nel sentire quelle parole capì che l’amica aveva ragione e che la doveva ringraziare in qualunque modo possibile e alla fine rialzò la testa riuscendo a guardare l’amica negli occhi e disse“scusami Sara, ora ho capito e te lo farò capire ringraziandoti facendo l’unica cosa che possa dimostrare veramente la mia gratitutide per quello che stai facendo per me, e cioè consegnandoti tutta me stessa. Cercherò con tutta la forza possibile di mantenere la mia parola soddisfando in toto tutte le tue richieste. E stai tranquilla che non mi dimenticherò mai questa giornata, come finisca finisca, perché ora so che tu sei qui ...
... davanti a me solamente per farmi contenta, per farmi felice.”Sara rimase colpita da quelle parole che, a meno che Giovanna non fosse diventata un’attrice a sua insaputa, era veritiere e non poté far altro che sigillare questo accordo con un profondo bacio che lasciò senza fiato la sua amica.“Giovanna inizierai a scoprire come il dolore paradossamente aumenti il piacere e per farlo utilizzerò questi semplici elastici di diverse grandezze. Durante tutto il tempo dovrai essere bendata e se dico questo è per scena ma solo per esperienza diretta. Avrai capito che proverai dolore e piacere ma queste saranno sensazioni nuove per te perché le vivrai in modo diverso.”Dicendo questo Sara mise sugli occhi di Giovanna una lunga fascia nera che era posata sul letto in bella vista e udì chiaramente il lungo e profondo sospiro che ella fece quando strinse il nodo dietro la sua nuca.Giovanna ora era alla mercé e lei mise in atto quello che aveva letto in un racconto di Mauro utilizzando il solletico, leggere sculacciate o anche soffi che indirizzava in varie parti del corpo di Giovanna, ma mai nelle zone erogene, che in poco tempo, oltre a far rabbrividere l’amica, la lasciarono spaesata.Sara prese uno dei due elastici più grandi e ci imprigionò una tetta di Giovanna. L’elastico, essendo più stretto della circonferenza della mammella, fece sentire subito la strinse facendo uscire dalla bocca di Giovanna il primo grido dovuto più alla sorpreso che al dolore. Infatti quando Sara utilizzò il secondo ...