1. LA VOCE (da leggere)


    Data: 15/03/2021, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: IL RAMO RUBATO

    ... vasca con te. Devi sapere chi sono. Mi vorrai. Anche se io fossi il diavolo. Tu sei mia. Fino all'anima. Ti stai consumando d'amore per ciò che non vedi. Io non ti rispondo. Rimango in assoluto silenzio e ti ascolto. Tu non puoi sapere quanto per me, questo amore, ormai sia tutto ciò che possiedo.15 novembreMolte altre volte ho rapito il tuo corpo, portandolo in quello stato di trance assoluto. Molte altre volte ho mostrato ai tuoi sensi la loro irruenta natura, facendola sfociare in un piacere così pieno da risultare quasi doloroso. Oggi invece sono richiamato ad un compito ben più ingrato: all'infame destino di un addio.Per la prima volta da quando ci sentiamo, ti chiamo io. Ti sorprende, non sai per quale motivo, ma non te lo aspettavi. Senti la mia voce diversa del solito, come se incombesse nell'aria un brusco cambiamento di rotta. Quando prendi in mano la cornetta te ne accorgi subito.Ti dico che non ci potremo più sentire. E che ti volevo solo salutare. Mi rispondi con voce tremante e impazzita. Mi dici che hai bisogno di me. Che mi vuoi conoscere di persona, e che non posso scomparire così. Ed io mi sento stringere il cuore come in una morsa. Dolorosamente. Ti dico che invece, purtroppo, quella &egrave proprio l'ultima volta che mi sentirai. Non capisci il perch&egrave. Indaghi. Domandi. Ma non ottieni risposte. Dici che mi devi toccare, baciare, assaporare. Che non ce la fai più. Devi sapere. Devi vedere. Devi dar risposta alle domande assillanti che ti pone così ...
    ... fortemente il tuo cuore.Io sono l'incalzante voce di un saluto disperato. Il rumore di un fiume che sfocia nel suo mare. L'angoscia di un addio necessario e fortemente non voluto. Io sono la terra che ti mancherà sotto i piedi. L'aria che più non riempirà i tuoi polmoni. L'acqua che lascerà sete alla tua sete.Non ti era mai capitato di essere così presa per un uomo, senza per altro neppure averlo visto. Mi dici che del mio aspetto fisico nulla mi importa. Che ormai la mia anima ha rapito la tua. Mi dici che se la mie sole parole tanto hanno potuto su di te, devi conoscere chi sa dare loro vita."Io sono qui a Bologna, amica mia. Mi troverai all'Ospedale Sant'Orsola. Al terzo piano dell'edificio C. Ti aspetterò. Noi già ci conosciamo..."Stai zitta. Poi mi dici che &egrave impossibile. Che la mia voce non l'hai mai sentita prima. Ne sei sicurissima. Mentre ti chiedi il senso delle mie parole "ti aspetterò", guardi il telefono. E' spento e non sto più parlando. Ti si ferma il cuore: l'avevi tenuto staccato da ieri sera, e non l'avevi ancora riacceso. Il sangue ti schizza improvvisono nelle vene. Ti ho spaventato. Non volevo... Eppure amica mia, la mia voce non ha certo bisogno di un telefono, ormai, per farsi sentire da te.Io sono l'irrefrenabile corsa del tuo cuore che accellera, mentre guidi impazzita verso l'Ospedale. Io sono il grido di un motore che sgasa senza mai prendere fiato. Io sono il rumore arrabbiato di uno sportello che sbatte violento, mentre i tuoi tacchi corrono ...