1. Daniela


    Data: 15/03/2021, Categorie: Etero Autore: tempo_instabile

    Avevo 27 anni e lavoravo come portiere in un albergo , periodo estivo albergo pieno,per lo più famiglie con bimbi piccoli,caldo infernale... ricordo che nel mese di agosto le temperature erano altissime per il sole cocente,bellissimo per chi era in vacanza che poteva approfittare della piscina e del mare per porre un minimo di rimedio alla calura giornaliera o anche del fresco condizionato delle stanze,un vero supplizio per chi come me lavorava in Hotel e doveva mantenere un certo decoro divisa dell’hotel in giacca e cravatta.Insomma lavoro di routine ogni giorno e ogni settimana ma sopratutto poco tempo a disposizione per divertirsi dopo la giornata lavorativa stressante e stancante.Era da 10 anni che lavoravo in quella struttura e ormai conoscevo a memoria tutti i clienti per lo più abituali che venivano li per le ferie... qualche scorribanda negli anni passati con la figlia di quel o quell'altro cliente oltre alle abituali con le cameriere che lavoravano li...insomma mi davo da fare .Ricordo bene quel 7 di Agosto quando arrivò il Dott. Mario fiorentino doc con tutta la famiglia (strano perchè erano ormai 3 anni che veniva si ma ogni anno portava con se la sua segretaria e per 2 settimane lo vedevamo solamente per la cena e per un caffe nel pomerigio),dicevo arrivò con la famiglia...moglie naturalmente ( niente a che vedere con la segretaria) la figlia Daniela mia coetanea alta quanto me capelli rossi un po mossi occhi verdi carnagione un pò pallida e lentigginosa ma un ...
    ... fisico di tutto rispetto ed il figlio Luca di qualche anno piu piccolo.Li accolgo ,assegno loro le camere e li accompagno in stanza,prima il Dott. Mario con la moglie poi Luca ed infine Daniela che però stà al piano superiore in quanto la prenotazione effettuata da suo padre è stata dell’ultimo momento.La faccio accomodare le mostro la stanza dopodiché la informo sugli orari dei pasti e la erudisco su possibili divertimenti giornalieri e serali in zona,saluto cordialmente e la lascio nella sua stanza a disfare i bagagli e riposare.Passano un paio di giorni intensi di lavoro dove vedo poco e per niente i nuovi arrivati ad eccezion fatta della sera quando rientrano dalla spiaggia o piscina che sia ed io stacco dalla solita lunga giornata lavorativa e torno a casa.E’ il 9 primo pomeriggio,cielo grigio lampi e fulmini … pioggia… tutti i clienti che rientrano in Hotel in fretta e furia per ripararsi …tutti che corrono nelle rispettive stanze non prima di aver surclassato il sottoscritto di richieste più o meno esaudite anche con l’aiuto del portiere in seconda.. Passata la baraonda congedo il collaboratore dalla portineria e lo mando a risistemare le varie zone a lui assegnate.Ed ecco che arriva Daniela entra di corsa scivolando quasi si infrange sula portineria, completamente zuppa dalla testa ai piedi,pensavo fosse andata coi suoi in città per salutare i parenti invece stava rilassandosi leggendo nel giardino antistante l’hotel.Ci guardiamo e così dal nulla scoppiamo a ridere ...
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