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Sarà stato peccato?
Data: 17/03/2021, Categorie: Trans Autore: LaTuaLei
... Stranamente parlo più lui. Dicendomi di quante tentazioni aveva innanzi. Di come da giovane era confuso non sapendo in veste di prelato come gestire le pulsioni di uomo. Di come la privazione era dura. Una prova continua. Gli sorrisi. Cercai di rassicurarlo di dirgli di stare tranquillo. Quasi che con io al femminile le parti si erano invertite. Io più sicuro lui più insicuro e titubante. I suoi occhi ogni tanto cadevano in tentazione e guardavano le gambe. Poi me. Sorridevamo. Da quella volta le nostre chiacchierate erano con me al femminile. Con il tempo eravamo tutti e due più rilassati. I suoi sguardi su di me sempre più insistenti. Quando mi alzavo e andavo nell'altra camera per cambiarmi sentivo i suoi occhi insistenti su di me, mentre scavallavo le gambe, mi alzavo camminavo verso la porta. Immaginavo i suoi occhi da maschio. Io la sua tentazione femmina. Un giorno mi confido un suo peccato. Mi disse. Scusami ma ho pensato e fatto atti impuri con l'immagine di te, di quando sei qui da me. Sorrisi. Mi fece tenerezza anche un po di pena per il maschio che doveva sopprimere in se per indossare quelle vesti. Gli dissi a mia volta che lo ritenevo un uomo piacevole, gentile. Lo vedevo come uomo non come castigato prelato. Presi coraggio, mi alzai. Vidi nei suoi occhi preoccupazione. Gli dissi tranquillo se vuoi guardami. Presi la sua mano e gli dissi se ne senti la necessità tocca le mie gambe. Ritiro subito la mano. Subito però se ne penti. Mi ridiede la mano. Mi sedetti vicino a lui. Mi accarezzo le gambe. Sentivo la sua eccitazione nel suo sguardo nel suo respiro. Volli sentirla concretamente. Avvicinai con dolcezza la mia mano, lo sentii eccitato, lo accarezzai. Venne dentro i pantaloni. Il seguito ve lo racconto un'altra volta.... .