Una giornata alla spa
Data: 18/03/2021,
Categorie:
Anale
Autore: io_nascosto, Fonte: xHamster
... il movimento verso il coccige fu accompagnato da sospiri sempre più profondi.Giuseppe era proprio davanti alla sua testa ed era veramente bravo. Sembrava avesse dei tentacoli che si allungavano sempre di più per arrivare sempre più verso il basso mandando in estasi Sara che cominciava a sentire un leggere umidiccio sulla fica.“Non sarò la sola che si eccita” pensò Sara preoccupandosi che Giuseppe capisse il suo stato attuale ma lui continuava come se tutto fosse normale.Le prime due pietre furono fermate sui due palmi delle mani rivolti verso l’alto rilasciando un calore ancora maggiore in quei punti sensibili.Altre due pietre presero il posto delle precedenti continuando a massaggiare i punti già in parte rilassati dando a Sara l’impressione di sentirsi schiacciare verso il lettino per quanto si sentiva rilassata, a parte la fica che continuava ad eccitarsi con i primi e noti spasmi che aumentavano sempre più di intensità e frequenza.Quando Giuseppe si mosse da quella posizione per andare verso la parte opposta del lettino Sara capì che … era nei guai. Ora il massaggio si sarebbe spostato sulle gambe e se i movimenti era gli stessi non sapeva come avrebbe fatto a controllarsi quando le “tentacolari” mani sarebbero andate verso il punto più sensibile del suo corpo, e di tutte le donne, e cioè fica e company.Quelle leggerissime mani iniziarono a cospargere la gamba con l’essenziale olio, atto a facilitare il movimento delle pietre, partendo dal piede e risalendo lentamente ...
... sulla caviglia, sui polpacci, sulla parte posteriore del ginocchio e poi sulla gamba fino a raggiungere, o meglio a sfiorare, la natica. Sara stava sbavando dal piacere e non riusciva a stare ferma e a controllarsi. E poi con il movimento, che le sembrava fosse diventato più pesante, la fica strusciava leggermente sul lettino sollecitando continuamente il clitoride ormai ultrasensibile.Giuseppe passò poi all’altra gamba e fece gli stessi movimenti cospargendo l’olio con, se possibile, maggior attenzione e maestria e quando posò le due pietre sulle gambe Sara si stava mordendo il labbro per cercare di mantenere il controllo del suo corpo.Le pietre salirono lentamente, centimetro dopo centimetro, ma inesorabilmente verso la fica che ormai colava e Sara perse la battaglia contro il piacere e mascherò l’orgasmo con un profondo e lunghissimo sospiro che non servì ad ingannare l’esperto Giuseppe che, dopo aver sollevato i lembi dello slip portandoli verso il centro unendoli in un unico grosso filo imprigionato tra le due natiche, ora aveva le mani, o meglio le pietre, su entrambe le natiche e faceva movimenti circolari sempre più stretti che sollecitavano sempre di più il clitoride di Sara.Raggiunto il secondo orgasmo sentì Giuseppe tornare nella posizione iniziale e dirle di girarsi. L’olio fu cosparso sul collo e sulle spalle e quando le mani arrivarono vicino al seno Sara aveva due chiodi, molto evidenti, al posto dei capezzoli e senza vergogna chiese a Giuseppe se era meglio ...