1. Coincidenza


    Data: 19/03/2021, Categorie: Etero Cuckold Autore: boux

    ... abbiamo fatto una cosa. Lo sai quali sono i miei gusti.� spostai il mio sguardo sul suo culo.�No! Il culo? Ma è la prima volta che ci vediamo, cosa penserai di una che ti concede il culo al primo appuntamento?��Che è una gran troia, ma di te lo penso già e non credo di sbagliare.��Ma ce l�hai molto grosso. E poi lo sai che a mio marito lo concedo raramente...��Appunto, che c�è di più bello che dare all�amante qualcosa in più che al marito? E non dire che ce l�ho grosso. Oppure vuoi che ti chieda di raccontarmi come ti facevi sodomizzare dal superdotato?��Sei un bastardo a tirare fuori questi argomenti, lo sai che mi eccitano...��Certo che lo so, troia!�Le scivolai sopra e la afferrai per i fianchi. La tirai su in modo che avesse il culo verso l�alto e la faccia appoggiata al cuscino. Con la lingua comincia ad umettarle il buchino fra le chiappe. Lei iniziò a mugolare e ad aprirsi.�Dai fammi il culo che la tua fidanzatina non ti dà...� anche lei sapeva quali tasti stimolare per aumentare la mia eccitazione, non che ce ne fosse bisogno di fronte a quel ben di dio.Le schizzai la sborra del mio ultimo orgasmo nel culo.****Il giorno dopo mi incontrai ...
    ... per lavoro con Danilo, l�uomo che mi aveva scopato la fidanzata e a cui io avevo succhiato il cazzo. Grazie a questa nostra intimità mi sentii in grado di raccontargli, in un momento di pausa, come avevo passato la sera precedente. Gli descrissi quanto fosse la troia la donna con cui mi ero visto e quanto avevo fatto cornuto il marito.Mi chiese se l�avrei rivista quella sera, ma risposi che lei non poteva assentarsi due sere di fila dal tetto coniugale.�Allora vieni a cena da noi, dai, così conosci Antonella.��Molto volentieri, grazie.�****Mi presentai puntuale, con in mano una bottiglia di vino. Danilo mi aprì la porta e mi accolse in casa.�Ecco ti presento Antonella� mi disse. La moglie si affacciò. Aveva in mano un piatto da portata che stava evidentemente per portare in tavola. Ci guardammo per un istante. Era Gattina69. Lei emise un piccolo urletto involontario. A me la bottiglia di vino scivolo dalle mani, sbattendo sul pavimento e, per fortuna, non rompendosi. A lei cadde il piatto spargendo per terra verdure e patate. Poi rimanemmo impietriti, fissandoci. Danilo ci guardò senza capire subito cosa fosse successo, ma l�avrebbe capito ben presto. 
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