Ulisse
Data: 19/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: singlebsx58roma, Fonte: Annunci69
... Avevo quasi voglia di unirmi ai due scopatori, chiedendoglielo ovviamente. Chissà che reazione avrebbero avuto. Ma non riuscivo a prendere la decisione. Intanto dentro di me aumentava la voglia. Uno dei due aveva un pene tra il normale e il super. L’acquolino in bocca aumentava. Avevo una gran voglia di succhiarglielo.
A un certo punto vidi un altro uomo tra noi guardoni. Era ad una distanza di 5, 6 metri da me. Aveva un profilo greco, carnagione scura, barba nera curata, corpo normale. Non grasso né palestrato, tutto sommato si potrebbe dire un bell’uomo. Mi ricordò Bekim Fehmiu, l’attore che impersonò Ulisse nello sceneggiato RAI degli anni 60. Ogni tanto si toccava l’uccello anche lui.
Stando lì in mezzo alla natura, nel modo più naturale che ci sia, ossia nudi, la mia mente corse ai comportamenti che certi animali utilizzano per attuare il richiamo sessuale.
Invece di toccarmi l’uccello, cominciai a passarmi la mano nel sedere. Iniziai a carezzarmi il culo, poi mi infilai la mano, e quindi il dito verso l’ano. Aspettavo una reazione che infatti non tardò ad arrivare.
Dopo un po’ sentii la sua mano poggiarsi sulle mie chiappe. Poi il dito scivolare verso l’ano. Istintivamente io gli toccai il cazzo.
Mi girai. Ci guardammo e ci salutammo. Poi dopo un po’ ci dirigemmo in mezzo ai cespugli per trovare intimità. Ma alcuni posti erano veramente squallidi per la sporcizia. Girammo un po’ finché trovammo un sentiero un po’ più pulito. Iniziammo subito con il ...
... toccarcelo a vicenda mentre i nostri sguardi si incrociavano. I suoi occhi emanavo un fluido magnetico. Mi sentivo quasi ipnotizzato. In breve le nostre bocche si trovarono unite, e le lingue a ricorrersi.
Non ricordo chi fu il primo a prenderlo in bocca, ma ha poca importanza. A vicenda ci si inginocchiava per succhiarcelo. Finché dopo un po’, mentre lui era intento a succhiarmelo, vedendo il suo cazzo bello eretto, afferrai il marsupio, tirai fuori il preservativo e glielo passai invitandolo a indossare, mentre io mi passavo un po’ di lubrificante sull’ano.
Quindi mi girai e mi piegai un po’. Aveva il pene come piace a me, di quelli che iniziano con il glande a punta per poi allargarsi.
Lentamente entrò tutto dentro e tenendomi per i fianchi cominciò la cavalcata. Ohh che bello, sentirlo andare e venire. Intanto con la mano mi carezzavo l’uccello per non fargli perdere erezione. Poi chiusi gli occhi e con la mente vidi la sua spada che entrava ed usciva, entrava ed usciva.
“Sii, ancora, non fermarti” riuscirono a dire le mia labbra mentre lasciavo libero il mio uccello e con entrambe le mani afferrai le sue chiappe attirandolo verso di me. Questo fu un chiaro segnale per lui. Mi afferrò per il petto e cominciò ad assestarmi dei colpi più secchi e decisi. Era proprio un piacere.
Comunque ciò provocò da li a poco il mio orgasmo. Non dovetti aspettare molto per poter sentire esalare anche i suoi gemiti di piacere.
Rimanemmo un po’ attaccati, poi presi un fazzoletto ...