Mia madre ed il vicino di cabina
Data: 19/03/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Gianni66, Fonte: EroticiRacconti
Avendo conosciuto questo sito, dopo mesi di meditazione, mi sono deciso di raccontare un episodio, realmente accaduto quando io avevo 13 anni circa, che riguarda mia madre che allora aveva circa quarant'anni. Mia madre, di nome Vittoria, una donna alta circa 1.65, bel corpo, con capelli molto mossi, castani, occhi verdi, quarta di seno. Era il mese di giugno ed eravamo al mare in una località della Sicilia che non indicherò per paura che possa essere riconosciuta. In genere al mare andavamo mia madre ed i miei due fratelli, mio padre non veniva mai perchè odiava il mare. Ogni tanto facevamo un giro con una barca a remi guidata da un vicino di cabina, coetano di mia madre e suo collega d'ufficio, anche lui con figli, con i quali giocavamo in spiaggia. Ricordo ancora quel giorno come fosse ieri: mia madre bellissima distesa sulla stuoia, con un due pezzi bianco, abbronzata. Ricordo che mia madre nonostante fossimo al mare aveva l'abitudine di portare sempre gioielli sul corpo. Il nostro vicino si chiamava Salvatore. Mia madre: ragazzi andiamo che Salvatore ci fa fare un giro in barca. Io: no mamma, mi secca, restiamo qua a giocare. Restammo a giocare poi dopo una mezz'oretta andammo in acqua. Dopo un po' ricordo vidi la barca in lontananza e decisi di avvicinarmi per fare loro uno scherzo, arrivai a pochi metri da loro e mi aggrappai da una specie di palafitta poco vicina. Ma quello che vidi e sentii mi gelò il sangue nelle vene. Mia madre: sarebbe sbagliato, non abbiamo ...
... nessun futuro......... Salvatore: ma guardati hai 40 anni, sei uno splendore e tuo marito neanche ti calcola! Quando l'avete fatto l'ultima volta? Mia madre: circa sei mesi fa, ma è stato deludente. Mi ero preparata tutto il pomeriggio, la sera mi denudo e mi avvicino a lui. Salvatore: e lui? Mia madre: mi ha penetrata senza preliminari ed è venuto subito Salvatore: hai goduto? Mia madre: no. A quel punto Salvatore si avvicina a mia madre e le accarezza i capelli. Mia madre: dai smettila, ti prego. Immediatamente Salvatore la prende per la nuca e l'avvicina a se; mia madre si gira di lato istintivamente per scansarsi, lui le mormora qualcosa all'orecchio, le sorride, le rigira la testa e la prende tra le sue mani; le poggia le labbra sulle sue. In quel momento mia madre avrà sentito forte il suo alito e lui quello di lei. Parte un bacio, lungo, sensuale: mia madre con occhi chiusi la bocca ben larga e Salvatore che le gira la lingua in bocca. Vedevo le loro lingue grondanti di saliva che lottavano fuori le bocche in modo irrefrenabile, attorcigliandosi vicendevolmente l'una con l'altra; Si vedeva che a mia madre piaceva la sua saliva, il suo alito, la sua lingua, lo desiderava, desiderava essere baciata ancora e poi ancora senza fine. Salvatore continuando a baciarla avidamente alla francese, iniziò anche ad accarezzarle i seni attraverso il pezzo di sopra del costume da bagno, causando l'erezione dei capezzoli, ora ben evidenti attraverso il tessuto bianco; mia madre lo lasciò ...