la mia giata del quinto
Data: 24/12/2017,
Categorie:
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autore: fatina, Fonte: RaccontiMilu
... muoviti che non voglio stare qua tutta la sera-. Io in un primo momento le ho risposto che era pazza e non avrei mai fatto una cosa simile, ma dopo due minuti mi sono inginocchiata e lei era seduta sulla sponda del letto, aveva gli stivali, me li ha fatti sfilare uno la volta e poi aveva dei calzini, erano neri, quando li ho tirati lei aveva i piedi sudati, lei mi ha detto di baciarli e di leccarli, io le ho risposto che dovevo solo baciarglieli e lei mi ha risposto che era lei che decideva e che dovevo leccarglieli, allora ho iniziato a leccarli, poi lei ne ha alzato subito uno e mi ha detto di leccarle la pianta, io ho obbedito, mi sentivo cosi umiliata che volevo sprofondare, mi vergognavo un sacco, ero rossissima in faccia, sentivo caldo sentivo il calore sulle guance e stavo iniziando a sudare ma stranamente, e non mi era mai capitata una cosa simile ho iniziato a sentire come una sensazione di qualcosa caldo e lento che mi stava colando nelle mutandine, non mi era mai successo, avevo una gonnellina a pantaloncini dorata e una maglietta a balconcino nera con un cardigan nero sopra, mentre lei commentava con parole sporche che non le avevo mai sentito dire, e mi diceva che sono una porcella e che hanno ragione nella scuola a dire queste cose di me, poi mi ha detto che tutti avevano visto il video col telefonino e che avevano visto quando dal sedere mi sono usciti quei liquami, poi mentre leccavo un piede con l’altro mi strusciava sulla faccia, poi mi ha chiesto se mi ...
... piaceva questo gioco e io ho risposto di si, lei mi ha detto di togliermi i pantaloncini e di darle le mie mutandine bagnate, mentre diceva questo, ho sentito una risata che veniva dal bagno tipo risatina, ad un tratto si è aperta la porta e con un telefonino due amiche di Alessandra sono uscite e mi stavano riprendendo col telefonino e ridendo dicevano “sei una porca, sei una porca”, io sono diventata viola in viso e quasi mi veniva da piangere per la vergogna, mi sono sentita tradita in un momento intimo da quella che si era sempre dimostrata una mia amica, ma loro hanno detto: - adesso lecchi anche i nostri di piedi maiala tanto ti piace-. io stavo colando umori a nastro e non riuscivo a fermarmi nonostante la situazione ero sconvolta, mi trovavo senza mutandine mentre leccavo i piedi alla mia amica con due ragazze che mi riprendevano col cellulare e invece di tornare normale continuavo a colare sentivo un caldo in faccia assurdo, ho dovuto accettare e leccare i piedi anche a loro che ridevano e starnazzavano e dicevano che ero la loro schiava la loro maiala schiava, che ero una scrofa lecca piedi e intanto leccavo i loro piedi, mentre ridevano di me, poi Alessandra diceva che era troppo eccitata ed era bagnata come un lago e si è tolta la gonna e le mutande, e davanti alle altre due che erano rimaste solo scalze ha iniziato a dirmi: - leccami, leccami dai fammi godere ho voglia sono bagnatissima dai Martina godiamo come puttane-. io ero pure bagnatissima, avevo la pelle ...