Cerca di fare presto
Data: 21/03/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
La mattinata era scivolata via sfuggendo come ogni giorno con la riunione iniziale di gruppo, i nuovi preventivi da raggiungere, le stime da conseguire, le pratiche da stanziare e da svolgere sempre più urgenti, in conclusione il rituale giro di telefonate, fin qui niente di nuovo in fin dei conti. Era piuttosto la mancanza di biancheria intima sotto i calzoni a causarmi quell�assillante disagio e quell�innaturale preoccupazione, in quanto il tessuto raggrinzito dei pantaloni spingeva facendo pressione e stimolando in modo continuo il mio cazzo, dal momento che potevo risolvere sistemando l�inconveniente, soltanto rimanendo fermo per quanto possibile dietro la scrivania. Al momento squilla di nuovo il telefono, dall�altro capo del filo si sente una voce femminile, che in modo impulsivo e veemente m�intima in modo accanito, caparbio e smanioso enunciando:�Dai, su mettitelo�.�Sì, certo signora� - rispondo io senz�aggiungere altro riattaccando immediatamente la comunicazione e posando celermente la cornetta del telefono.Come un burattino io vado verso il bagno, mi chiudo la porta alle spalle, calo i pantaloni e prelevo dalla tasca interna della giacca un cuneo anale, lo lubrifico per bene e me lo inserisco. Ci vogliono quindici minuti esatti prima di poter uscire dal bagno adottando un aspetto d�evidente naturalità. Adesso è ancora più duro di prima, poiché mi sembra d�avere addosso gli sguardi di tutti, poiché questa è la netta sensazione che in maniera ...
... inequivocabile avverto anche se le altre persone non sanno nulla, così con una rapida corsa mi dirigo in ufficio e m�immergo totalmente nel lavoro nel vano tentativo di distrarre la ragione e di sviare la mente dal corpo, però non ho successo, malgrado ciò ho fortuna e riesco a rimanere nel mio ufficio per tutta la mattinata. Il telefono squilla nuovamente, giacché è la stessa voce che ancora una volta zelantemente e in maniera anelante m�ordina:�Fra trenta minuti, vieni che ne ho tanta voglia, t�aspetto�.�Sì, signora� - confermo e ribadisco io cercando d�eseguire prontamente.Devo fare in fretta, chiedo mezza giornata di permesso e mi precipito in macchina, devo sbrigarmi soprattutto a quest�ora del giorno giacché il viavai cittadino è al momento frenetico. Riesco comunque a schivare buona parte del traffico e dei semafori e ad arrivare in tempo. Al mio arrivo, infatti, trovo la porta d�ingresso accostata, entro e me la chiudo dietro, il suo appartamento è in campagna immerso nella penombra circondato da magnifici alberi, infine la sento precipitosamente sostenere in maniera invogliata:�Molto bene, adesso svestiti che ti voglio tutto per me�.�Sì, signora� - ribatto io e mi denudo del tutto.In quel momento la vedo esplicitamente, lei ha lucidamente un�aggraziata figura, è slanciata con addosso un capo nero aderente, i capelli sono neri anch�essi con due occhi azzurri come il ghiaccio del polo artico. Io conosco perfettamente i miei doveri e senza che lei pronunci ...