Tu mi vedi, io ti vedo
Data: 24/12/2017,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Autoerotismo
Autore: Melagrana_di_Ade, Fonte: RaccontiMilu
Mi affaccio alla finestra.Sta entrando ora nel portone principale con il suo serio cappotto grigio, gli stivali a metà polpaccio e la borsa capiente su una spalla.Sono diversi giorni che aspetto, senza mai riuscire a incrociarla.Slaccio i bottoni dei polsini della camicia e arrotolo le maniche sugli avambracci.Cammino nervosamente avanti e indietro dalla finestra, la mia luce è spenta e so che nel buio non dovrebbe vedermi.Finalmente la luce della sua stanza si accende.Un paio di jeans blu e un maglioncino con lo scollo a v di colore chiaro, i capelli legati a coda, semplice come sempre. La vedo guardare senza esitazione alla mia finestra, ferma al centro della stanza, in attesa.Accendo a mia volta la luce.Ora siamo consapevoli l�uno dell�altra, ci guardiamo in faccia anche se a distanza, divisi da un vetro.Indosso il pantalone elegante del completo, la camicia e l�orologio. I piedi nudi toccano il calore del parquet del mio appartamento.Mi avvicino alla cornice della finestra e lei fa lo stesso.Per un lunghissimo momento siamo immobili a esplorarci, a ricordare il contatto anche troppo intimo e proibito dell�autobus di qualche giorno prima.Sento il sangue affluire prepotente verso il mio pene, che comincia a gonfiarsi.Ricordo ancora la sensazione delle sue natiche sode contro di me, l�impercettibile contrazione dei muscoli e la sua mano che mi afferra saldamente, senza più imbarazzo. In quell�autobus ogni senso era concentrato su quelle brevi, peccaminose ...
... sensazioni, e ora la vorrei qui, per farle assaggiare un po� della sua moneta.La vedo passarsi la lingua sulle labbra, le sue mani scendono ai jeans e con lentezza studiata cominciano a slacciarli.Trattengo il fiato, si sta spogliando per me.I pantaloni scivolano lungo le gambe e lei ne esce senza smettere di guardarmi.Indossa un paio di slip neri, molto semplici. Le mani risalgono sul maglioncino e lo sollevano scoprendo lentamente la pancia rotonda, i seni pieni nascosti da un reggiseno nero, per poi superare la testa e cadere a terra.E� in biancheria intima, la pelle bianca spicca contro gli indumenti neri.Togliti anche il resto�vorrei poterglielo dire, ma siamo divisi da una strada e da due improvvide finestre.MI sorride maliziosa, con la mano mi fa cenno di spogliarmi a mia volta.Il gioco comincia a piacermi, l�erezione è ormai incontenibile.Con calma comincio a slacciarmi la camicia, cade sulla poltrona alle mie spalle. Sono a torso nudo e lei mi guarda immobile, noto solo un lieve rossore sulle guance che la rende deliziosa e molto appetibile.La mano scende e slaccia la cintura, per poi passare ai bottoni dei pantaloni che cadono morbidamente attorno alle caviglie, li scanso con un calcio.Sono in boxer neri aderenti, vedo la cappella spuntare dall�elastico.Mi fa un cenno di apprezzamento che mi strappa un sorriso.Le sue mani salgono attraverso la pancia e afferrano i seni, la mia mano va in automatico ad afferrare il pacco. I suoi palmi contengono a fatica l�irruente ...