Un affare di famiglia
Data: 21/03/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Tab00man2
... sua moglie era Francy e non Giuliana, mentre il suo vero nome era Beppe. Il nome di mia madre è Francy, quello di suo marito, mio padre, è Beppe. Tutti e tre assieme a mio fratello minore viviamo nella stessa casa. Come divincolarmi da questa situazione? Ma io voglio divincolarmi da questa situazione, mi domandai! Devo ammettere che le foto che mi aveva mandato me l'hanno fatto venire duro. Prima di rispondere alla sua richiesta di incontrarci, guardai di nuovo le foto di suo marito. Devo ammetterlo, il pensiero che poteva essere mio padre, ha reso il mio cazzo più grosso di quanto mai fosse stato! Mi sono persino masturbato, svuotandomi le palle sul petto e sullo stomaco, pensando alla mia lingua che assaggiava il corpo di mio padre, il mio cazzo che scivolava dentro di lui. Non volevo lasciarmi sfuggire l'occassione, inoltre dissi loro il mio vero nome, la mia età e dove vivevo dicendo a Francy che sarei stato felice di incontrarli. Sono rimasto sorpreso, quando ancora seduto davanti al mio portatile, Beppe mi ha risposto, dicendomi quando, dove e a che ora, per incontrarlo in un ristorante. Beppe ha menzionato che tipo di macchina avrebbe guidato, ancora una volta, era la stessa di mio padre, a quel punto non c'era alcun duppio, dovevano essere loro! Ho risposto subito, dicendogli che sarei stato lì e che tipo di auto avrei guidato, e ho aspettato la sua risposta. Immaginavo che non avessero ancora messo insieme tutti i fatti, perché era d'accordo di incontrarmi la sera ...
... dopo. Per tutto il giorno non riuscivo a smettere di pensare a Beppe e al suo corpo sexy. Non ho mai pensato a lui in quel modo prima. Non sapevo che tipo di reazione avrei avuto da Beppe quando ci saremmo incontrati, ma ho deciso di seguire il piano e fare finta di niente se le cose si fossero messe a disagio. La macchina di Beppe era parcheggiata di fronte al ristorante quando sono arrivato e sono entrato nello spazio vuoto accanto a lui. Beppe ha abbassato il finestrino quando mi ha visto, ho fatto lo stesso. "Ciao Miki, pensavamo che potessi essere tu." Disse. "Ciao papà, ho pensato anch'io lo stesso," ho risposto. "Sei venuto comunque, pensando che potevano essere i tuoi genitori?" Disse Beppe, non arrabbiato, ma sorpreso. "Sì, l'ho fatto, e tu sei venuto ad incontrarmi." Risposi, non sapendo cosa sarebbe successo dopo. "Ad essere sincero, Miki, ero contrario, ma ALla mamma l'idea l'ha stuzzicata! Pensando che potresti guardare le nostre foto e dicendo quanto ti è piaciuto guardarle, e cosa avresti fatto a noi, l'hanno fatta impazzire! "Papà aveva uno sguardo" ancora non sicuro "sul suo viso. Gli ho risposto, sperando di cambiare quello sguardo, "Beh papà, sai che puoi fidarti di me, questo è qualcosa che rimarrà tra noi tre." "Vero, beh, se vuoi, a casa c'è la mamma che ci aspetta. Vuoi seguirmi a casa? ". L'ultima domanda non aveva bisogno di una risposta, ho fatto retromarcia e ho aspettato che papà mi facesse strada. Una volta a casa, papà aprì la porta della stanza: ...