1. un amore pendolare


    Data: 22/03/2021, Categorie: Cuckold Autore: risoamaro_m

    ... indirizzo. Passo due giorni a sistemare le pratiche di lavoro e la sera la vado a cercare. Abita in una bel palazzo, ma per quanto mi sforzi non riesco a trovala. Passo la notte a chiedermi che cosa sto facendo. Al mattino presto mi posiziono con la mi auto davanti a casa sua. La vedo uscire poco prima delle otto, ha due figli che con l�auto accompagna a scuola, poi si dirige verso un bar e ci entra. La seguo. Mentre ordina caffè e si fa servire un cornetto mi vede.�Tu??... Giorgio? Che ci fai qui?..�Restiamo immobili, ci guardiamo e non siamo capaci di dire nulla.Dopo un momento ci sediamo e ad un tratto mi rendo conto che lei è diventata ancora più bella. La sua fierezza è rimasta, le sue curve sono diventate più piene, seducenti e il seno è diventato più grande, e ancora più bello. Lei mi racconta della sua vita, lo fa con malinconia, mi dice che è in crisi con il marito, un vero egoista che pensa solo a lui, incurante di quello che vuole lei, dei suoi desideri, delle sue esigenze. L�unica cosa che gli interessa e che lei si occupi dei figli e basta. La guardo, ha l�aria decisamente triste. Le racconto di me, poi lei abbassa lo sguardo e mi dice che sarebbe stato meglio che fosse rimasta con me, poi mi guarda fiera e dura, quasi incazzata.�Portami via, ora, andiamo la tuo albergo.�Non me lo faccio ripetere due volte. Entriamo nella mia camera e ci strappiamo i vestiti di dosso, quasi stessero bruciano, ma non sono loro a bruciare, ma i nostri corpi, i nostri sensi e ci ...
    ... stendiamo sul letto. L�ammiro per un momento e rivedo tutta la sua sconvolgente bellezza. Le nostre mani tornano a sfiorare i nostri corpi, a ridarci piacere, e lentamente dopo averla baciata e toccata ci ritroviamo di nuovo a fare uno splendido 69, ma questa volta non esplodo nella sua bocca, voglio di più e lei se ne rende conto e quando ritiene di essere pronta si distende supina e mi attira su di se. Entro dentro quasi con impeto. Lei inarca il corpo e apre la bocca mentre io lo spingo tutto fino in fondo e solo quando sento sbattere la cappella sul fondo mi fermo a guardarla. Lei è un maschera di piacere, vorrebbe urlare ma dalla bocca spalancata non esce nessun suono. La pompo ma lei mi blocca.�Ti prego fai piano, voglio godere. Lui non mi ha mai fatto raggiungere l�orgasmo, mi penetra e poi appena vuole viene incurante del fatto che io abbia goduto o meno.�La guardo, la bacio.�Rilassati godi, io verrò quando tu ne avrai avuto abbastanza.�Inizio a scoparla facendole provare alcuni orgasmi, poi la rigiro, la metto sopra a di me e lei si impala mentre io le strizzo i seni, le accarezzo i fianchi. Lei gode, ondeggia e raggiunge il piacere gridando di non smettere, poi mi guarda e mi chiede di inondarla. La metto di lato, la scopo con impeto ed esplodo dentro di lei. Dopo esserci ripresi lei mi prende il cazzo in bocca, lo succhia con dedizione e bravura, la stessa che mi faceva impazzire. Ben presto mi torna durissimo, lei si gira, e con occhi languidi mi sussurra: �mettilo ...