1. Sorellina, ti amo


    Data: 22/03/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: mimma_goose

    ... felice. Volevo tanto che fosse femmina. Ci fermiamo in un angolo appartato e la bacio. �Grazie, amore mio. Grazie. Ti amo.� accarezzandole la pancia arrotondata da mia figlia e coperta da un leggero vestito. �Grazie ancora, amore. Ti va se ci fermiamo a prendere un gelato?��Sì, ne ho voglia.�In gelateria ci sono delle persone che conosco. Sono degli idioti. Quando mi vedono mi prendono in giro, "perché faccio il babysitter a una puttana".�Ehi imbecille. Guarda che stai parlando di mia sorella. Chi sei tu per parlarne in questo modo? Che cosa ti ha fatto?��Niente. Non la conosco neanche. Ma a quanto vedo la stronza si &egrave fatta mettere incinta. Non &egrave neanche capace di scopare senza rimanerci!�Questo &egrave troppo e gli mollo un pugno.�Andiamo via Nicole. Questo posto non &egrave salubre per le persone normali. Va bene solo per gli idioti.�Prendo per mano Nicole e ci allontaniamo. Le mie mani tremano, non ho la forza di mettermi a guidare.�Ti chiedo scusa. Non sono amici miei, ma li conosco. Sono degli stupidi senza cervello. Non hanno nessuna idea di cosa significhi amare una donna. Per loro le ragazze sono solo degli oggetti da usare e poi buttare senza pensarci due volte. Mi spiace davvero per quello che ti hanno detto. &egrave colpa mia se sei incinta.��Non &egrave vero! Non ti ricordi? Sono stata io che ti ho obbligato a farlo. Tu non lo volevi. Avevi paura delle conseguenze.��Sì, mi ricordo. Ma ho cominciato io, anni fa. Sono stato io che ti ho sedotta, che ...
    ... ti ho sverginato. E ora sei incinta. Mi dispiace di averlo fatto.��Non farlo. A me non dispiace. Sono entusiasta all'idea di darti questa bambina. Comunque ora ho diciotto anni. So quello che faccio. Ho voluto che tu mi mettessi incinta perché ti amo e non potrei trovare un padre migliore per i miei figli. Non dare importanza a quello che degli idioti possano dire di me. Quello che per me conta, &egrave quello che pensi tu. Degli altri me ne infischio.��Ritieni davvero che io possa essere un buon padre?��Sì. Il migliore.�E mi bacia. Io le accarezzo la schiena. Il tremore alle mani &egrave passato. Ora sono più calmo.�Mi spiace per il gelato che ti ho promesso, ma &egrave meglio se andiamo a casa. Non ce la faccio a tornare là.��Sì, andiamo a casa.�Il mio umore &egrave ancora un po' giù. Una stupenda giornata rovinata da degli idioti.Arriva giugno e mi diplomo. 80/100. Non male come voto, ma sapevo che non potevo fare di più.A luglio trovo lavoro in una importante azienda della zona. Vengo assunto in prova per tre mesi. Il lavoro non &egrave male e gli orari accettabili.A causa del caldo, ad agosto, Nicole e la mamma vanno in montagna. Staranno via per tutto il mese. Mi mancano terribilmente le mie donne. Ma sono andate qua vicino. Ci posso arrivare in un'ora di macchina. Io lavoro anche ad agosto, ma sabato e domenica li passo in montagna con loro. Papà rimane a casa. Non gli piace andare via.A settembre, Nicole ritorna perché deve tornare a scuola per l'ultimo anno.&egrave ...
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