1. La campanella


    Data: 24/12/2017, Categorie: Etero Autore: BlackInk

    ... tutto in culo.�So come le piace, quindi mi tolgo e mi sdraio sul letto. Marina mi sale a cavalcioni dandomi la schiena. Mi afferra il cazzo e lo dirige nel suo buchetto, ci struscia la cappella umida e poi si lascia calare sull�asta dura.All�inizio fatica un po�, ma poi il culo si dilata e permette di fotterla per bene.Marina sale e scende sul mio uccello, io seguo il suo ritmo e la tengo per i fianchi. Lei si sgrilletta il clitoride. Gode e grida, poi si piega verso il comodino e afferra il vibratore che di solito usa su di me. Lo accende e lo lecca. Me lo passa e lo succhio anch�io. Intanto la fotto dietro.Avvicina il dildo alla sua figa in calore e ce lo infila in un solo colpo. Lo sento contro il mio cazzo attraverso la sottile parete vaginale. &egrave una sensazione unica. Sento l�uccello tirare allo spasimo.Marina mi cavalca e intanto si scopa col vibratore. Io le stringo le chiappe e la chiavo nel culo. Urla oscenità di piacere. Le do una manata sulla natica. Marina inarca la schiena e si allunga per baciarmi. Raggiungo la sua lingua e la lecco.La fotto senza tregua e lei se ne bea. So che non resisterò a lungo, &egrave una scopata troppo eccitante.�Sono al limite.� le dico, �Mi stai facendo uscire di testa, mia troiona.�Lei mena due colpi di bacino più veloci. �Ti faccio venire come ti piace.��Oh, siiiiiiii� anch�io aumento il ritmo. Affondo di più nel suo culo e godo della vibrazione del giocattolo. �Vengoooooo�..�Estraggo l�uccello dal culo, Marina lo afferra e lo ...
    ... mena. In un secondo inizio a sborrare caldo seme. Lei dirige gli schizzi sulla sua pancia, sul vibratore, sulla fica aperta.Sborro e sborro. mi sembra di non finire mai. La sua mano mi stringe il cazzo, mi accarezza le palle. Forse schizzo fuori anche il cuore e il cervello.Quando penso di star davvero per morire la foga si placa e resta solo la vibrazione dell�orgasmo. Mi acquieto sul letto e sento l�uccello pulsare. Nella stanza c�&egrave solo il nostro ansimare e il ronzio smorzato del dildo ancora nella figa di Marina. Scende da me e si siede al mio fianco. La guardo. Si sta masturbando ancora. &egrave davvero una gran vacca.Mi inginocchio davanti al suo tempio profanato e cambio la sua mano con la mia. Vedo le gocce del mio sperma sui peli del suo sesso. Mi chino a leccarlo, giocando col clitoride che spunta sopra al vibratore. Marina mugola e mi stringe la testa. Lecco la sborra e succhio il piccolo cazzo in miniatura.So quanto le piace venirmi in bocca.Tolgo il dildo dalla vagina e glielo infilo nel culo. Non fa fatica, ho aperto la strada, e mentre la scopo da dietro con il giochino la lappo come un cane assetato. Mi sento soffocare dal tanto suo profumo. I suoi succhi mi bagnano la lingua, la bocca, il naso, gli occhi. Godo di quel caldo spore. Passerei la vita a leccare la figa.Lavoro di lingua e di dildo. Non mi stanco. Lecco e muovo la testa. Marina geme.�Sto per venire�� grida ancora e il suo nettare salato m�inonda. Non mi fermo. Lecco e bevo. Bevo e lecco. Poi ...