168 - Giuliano e Adele
Data: 23/03/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: ombrachecammina
... l'altro l'ha lasciata sola con in pancia un bambino....��Ah, hai un fratello?��Si ma non lo conosco....��Come mai???��Perché la mamma, dopo il parto, l'ha dovuto abbandonare in un orfanotrofio, sai, non poteva mantenerlo....��Cavoli, che sfiga!!! Va beh, adesso le cose vanno meglio no?? Ci sono io e ormai noi tre formiamo una vera famiglia vero???��Si tu sei un angelo caduto dal cielo!!�Il discorso terminò lì, non dissi nulla ad Adele di quanto raccontatomi da Lisa e per evitare problemi cercai sempre di non cadere mai su quel discorso imbarazzante per lei.Un giorno, a casa dei miei genitori, successe un fatto che mi diede da pensare.Ero andato a trovare mio padre che non stava molto bene, ero così abituato a vederlo alla sua scrivania in azienda che quando non lo vedevo per un giorno sentivo la necessità di andarlo a trovare. Mentre io entravo in casa usciva il medico curante dalla camera dei miei............�Oh, buonasera dottore, tutto bene???��Si, buongiorno Giuliano, tutto ok. �Poi abbassando la voce mi disse:�Purtroppo è suo padre che non va per niente bene��Che cos'ha papà???��Il suo cuore è a pezzi e data l'età avanzata non è consigliabile nemmeno tentare un trapianto, quindi credo che non gli resti molto da vivere, lei e sua madre statele vicino......�Mio padre morire??? Non avevo mai messo in preventivo che a mio padre potesse succedere di morire. Rimasi lì sulla porta, titubante e sconcertato dalla notizia.Entrai in camera dei miei e sforzandomi d'essere come ...
... sempre allegro e pimpante, salutai mia madre e mio padre.........�Ehi pà, mi ha detto il dottore che fra un paio di giorni sei guarito.......��Già, speriamo dai...... Senti io e la mamma ti dobbiamo parlare.......��Ditemi pure.....��Non so come cominciare Giuliano, ma credo che sia venuto il momento che tu sappia la verità........ ��Di che verità si tratta???��Tu sei...... come dire........ sei nostro figlio......... adottivo..........�Rimasi sbigottito e impietrito, io li avevo sempre conosciuti come i miei genitori naturali ora, dopo così tanti anni, mi rivelavano d'essere stato da loro adottato.Mi spiegarono di non avermelo mai detto per non creare problemi, ma che oggi, vista la salute precaria di papà, avevano deciso di mettermi al corrente della situazione.Non me la sentivo di rimproverarli, loro erano stati per me i miei veri genitori, li amavo come se il loro sangue fosse uguale al mio e comunque dopo i primi attimi di confusione mentale, li abbracciai stretti e dissi loro che per me non cambiava niente e che loro erano a tutti gli effetti mio padre e mia madre.Seppi anche da quale orfanotrofio mi avevano prelevato e un giorno volli approfondire e andai a cercare notizie per sapere chi erano stati i miei genitori naturali.Come spesso succede in Italia, bastò pagare e una impiegata dell'Istituto per gli orfani, mi fece consultare i vecchi schedari. C'era scritto che ero figlio di padre ignoto e che mia madre si chiamava A4E10E. Avevo speso duecento euro per niente. Una ...