la fan
Data: 24/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: ilnipotino
Quanto narrerò in questa storia è sicuramente merito della rete, di internet e del sito dove potete leggere i miei racconti.I lettori più assidui, già avranno, letto qualche mio racconto o notato almeno il mio pseudonimo (almeno mi auguro), in merito a questi racconti da me scritti, ho ricevuto diverse e mail (di questo vi ringrazio, fa sempre piacere sapere cosa si pensa di una propria “opera”), con una signora in particolare lo scambio è andato avanti per un po’.Fin quando ricevo una e-mail della medesima che recitava cosi “ il tuo ultimo racconto non mi ha proprio lasciata indifferente, mi piacerebbe conoscerti di persona, anche perché a me le cose sessualmente non vanno molto bene. Magari potresti darmi..qualche dritta per vivacizzare la mia vita sessuale”Ovviamente non mi feci sfuggire l’occasione di risponderle che per me si poteva fare. Anche se era forte in me il sospetto che qualche burlone voleva prendersi gioco di me!Fu cosi che lei mi inviò un ulteriore e mail dove dopo aver accertato che il fato volle abitassimo nella medesima città, mi invitava a bere qualcosa in un pub cittadino non particolarmente affollato.Arrivai e non vidi nessuno che aveva il segno di riconoscimento pattuito, mi guardo un po’ intorno, e dopo nemmeno 5 minuti, mi sento chiamare con un tono interrogativo.-Marco?!-Io mi volto e rispondo –Si!--sono felice che non mi hai dato buca io sono Paola!- davanti a me c’era una bella donna mora occhi verdi, alta circa 1,70 vestita con una gonna stretta ...
... nera, un maglioncino che non nascondeva completamente un bel seno prosperoso e uno stivale tacco 12 che slanciava le sue gambe. Lei si accorse che la stavo “ scannerizzando” e con molta disinvoltura mi disse – andiamo a sederci la giù? La musica è meno forte cosi potremmo parlare meglio!- e mi passò davanti facendomi strada in modo che io potessi ammirare anche il suo lato b, che devo ammettere non era niente male.Arrivati al tavolo, scambiammo i soliti convenevoli, poi lei mi dette le classiche informazioni sulla sua vita, aveva 46 anni (io sinceramente gliene avrei dati qualcuno in meno) aveva appena perso il lavoro , dopo 20 anni a fare la segretaria ad un notai andato in pensione, sposata da 18 anni con una figlia di 16 anni e un maschietto di 12.Ero ammaliato dalla sua voce e dal modo in cui si raccontava, sembrava che ci conoscevamo da sempre, cosi le chiesi – ma sai che mi pare di averti già vista?- beh pensavo che poteva anche essere, la cittadina in cui vivo non è poi cosi grande.Al che lei sorseggiando il suo drink si lasciò andare ad una risatina, e rispose –sai pensavo non lo avresti mai detto! In effetti mi ha colpito molto la descrizione che hai fatto nei tuoi racconti di tua zia Silvia, l’hai descritta cosi bene che mi è apparsa davanti!-Io non avevo ancora capito dove volesse parare, cosi vedendomi titubante aggiunse – abito proprio di fronte casa di tua zia! E leggendo i tuoi racconti vi ho immaginati ed è stato ancora più eccitante visto che vi conoscevo di ...