1. Vizio di famiglia


    Data: 24/03/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: jonny76

    ... ci misi un po� prima di farlo entrare tutto. Quando fui tutto dentro e il mio bacino aderiva al suo culo iniziai ad uscire per poi rientrare, prima lentamente per poi iniziare ad andare sempre più veloce. La sentivo godere, urlava il mio nome- Mi piace amore, continua, cazzo che bello, mi arrivi al cervello, siiiiii godooooo ti voglio ancora più dentro, mettimi il cazzo finto nella figa ti prego riempimi tuttaSenza uscire presi il cazzo di gomma dal cassetto del mobile li vicino e glielo misi dentro fino in fondo, entrò subito, era un lago misto di umori e della mia sborrata di prima. Glielo lasciai piantato fino in fondo e accelerai il ritmo. Riuscii a stare dentro per quasi dieci minuti, l�area intorno al buco era diventata ormai rosso fuoco e lo sfintere era così largo che non faceva la minima resistenza- Aliceeeeeee sborrooooo- Siiiiii riempimi, fammi sentire la sborra nell�intestino, ahhhhhhhhh che bello, è caldaaaaaa, amore mi piace dobbiamo rifarlo- Wow, sicuro amore, tutte le volte che ...
    ... vuoi.Restammo abbracciati fino a quando ci addormentammo. Ci svegliammo al mattino alle prime luci dell�alba in quanto eravamo rimasti a dormire sul divano del soggiorno con le tapparelle aperte. Alice fu la prima a svegliarsi, mi si mise davanti nuda, era bellissima, si massaggiava le chiappe, probabilmente le faceva male il buco del culo, il cazzo finto ancora piantato tutto dentro. Mi guardò preoccupata e mi disse- Amore abbiamo meno di mezz�ora per sistemarci, tra poco arriva Miriam e tu devi andare in ufficio, brigati, altrimenti arriverai in ritardo- Sei bellissima amore, vado a farmi la doccia e me ne vado, farò colazione al bar- Abbiamo fatto un casino, guarda tutta la tua sborra che ha macchiato il divano- Metti un copri divano, gira i cuscini, non si vedrà niente, adesso vado altrimenti come hai detto tu farò tardiAndai a farmi la doccia, mi vestii e uscii per andare in ufficio, restai tutto il giorno nella trepidante attesa della sera per conoscere Miriam, la figlia zoccola di mia moglie. 
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