Al locale Pacifico
Data: 25/03/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Autore: forrest sherman
... incontrollabile dal mio balconcino , tirai fuori il mio sondino ed iniziai a menarmelo, ero veramente preso dall visione troppo bella di quella donna che non era quasi più solo mia gemere ed aggrapparsi con le sue lunghe cosce snelle all�attore, anche lui come me doveva essere arrapatissimo perche' bastarono pochi minuti per sentirlo dire ; devo venire e lei pronta gli disse vienimi pure dentro!La guardavo sul suo letto a cosce oscenamente spalancate, venne rumorosa e volgare mentre la testa di lui sembrava mangiarle la figa, non resistetti, cercai disperatamente un bicchiere e ci scaricai tutto quello che potevo col corpo.Ora era il suo turno per godere, quando mi rimisi a guardare lei era mansueta a carponi, lui la stava scopando da dietro con un ritmo forsennato tenendola per i capelli.Lei trovò la lucidità sufficiente per guardare nella mia direzione e mentre le bordate di lui quasi le facevano cadere chiuse a pugno la mano destra e mimò con un gesto volgare ed inequivocabile cosa volesse che facessi.... poi mentre io la accontentavo, lui le venne in pancia.Li osservai mentre si baciavano abbracciati sul materasso, il bicchiere era pieno per metà�Lo vidi alzarsi per andare in bagno, quando la porta si chiuse, lei con la sborra che le colava lungo le gambe si mostrò tutta a me verso il balcone, era completamente nuda e sudatissima.Intanto era venuta su la hostess sul balconcino e mi faceva in pompino e mi diceva � hai visto e sentito tutto��.vedi com�era il copione della ...
... tua mogliettina tanto fedele? � e questa imbeccata doveva averla avuta dal direttore, sennò come faceva a sapere che mi moglie fino a quella sera era stata fedele e casta?Era vero, al solo pensiero che la mia mogliettina stesse per darla di nuova ad uno sconosciuto davvero mi aveva fatto eccitare da morire. Ciò che successe nel breve giro di qualche minuto, è facile immaginarlo. Venni di nuovo come un fiume in piena.5. ParagrafoCi ritrovammo nel salottino privè del bar, ci baciammo, disse �Ti manco ?� io apprezzai quella insolita situazione, quelle dita e quelle labbra che realizzavano le fantasie e poco dopo mi accorsi che quel piacere era anche fisico e quelle dita erano arrivate sin dove il mio corpo era più sensibile a quelle attenzioni.Mi faceva di nuovo indurire il sondino, mi disse che nell�arena avrebbe voluto sentire le mie mani tra le cosce e che anzi, quella sera, pensava che l�attore fossi io, cosa che mi eccitò molto.Avrebbe voluto non vedermi , che avrebbe voluto rimanere sdraiata sul letto, mentre quelle mani salivano su per le cosce, fino e sentire la sua riga gonfia e calda di desiderio.Così io intanto eseguivo alla lettera, risalendo su per le sue cosce fino alle sue mutandine nuove, che aveva portato per precauzione , ma che erano ormai già bagnate.Mi raccontava praticamente tutto, dicendomi che all�inizio desiderava che quello sconosciuto la girasse e che mi spogliasse, fino a vederla in reggiseno e mutandine, per poi sfilarle i anche quelle. E io , ancora ...