Matilde 01-07 - in tre
Data: 26/03/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Alex46
... cazzo è un piacere diverso: e poi lei sta continuando a leccarmi, mentre me lo agita piano dietro. Io allora le introduco il cazzo blu nella figa, acceso, mentre con la lingua le ripasso, spingendo, il buchetto del culo.
La scena è difficilmente descrivibile: si sentono rumori osceni, leccate, mugolii. Due porche in calore. Abbiamo appena modo di vedere che il cazzo di Michele è tornato duro, se lo sta anche accarezzando, affascinato dal grandioso spettacolo della sua donna che gode a ripetizione su un cazzo finto manovrato dall’amica. Amica che, non faccio per vantarmi, deve appena avergli regalato una delle trombate migliori della sua vita.
Michele non dice nulla, si avvicina a Debra che è sopra di me, le si pone dietro, le toglie con gentilezza il cazzo finto e lo sostituisce con il suo, alla pecorina. Poi, quando è ben sicuro di essere dentro fino in fondo, comincia a montare come un pazzo. Io sento a poco a poco svanire le attenzioni di Debra alla mia figa, perché si sta concentrando sul cazzo che la spacca in due, che le toglie la possibilità di fare qualunque altra cosa che non sia quella di sentirsi piena di cazzo. Vedo a pochi centimetri da naso e bocca il ...
... cazzo di Michele, non provo neppure a leccargli i coglioni, da tanto che il movimento è violento. La sua non è una scopata, è una sfuriata.
- Debra, così ti volevo prendere. Ti amo, ti scopo il cervello, sei splendida, sei meravigliosa. Ti sento il fondo della figa, spero di sfondarti, adesso...
- Amore – gli risponde lei – anch’io volevo questo, esattamente questo. E poi voglio che Matilde ci veda, che capisca quanto e come ci amiamo.
- Matilde – Michele si rivolge a me – lo sai che vorrei poter trombare entrambe così? Lo sai che mi sei piaciuta dal primo istante, che vorrei avere due cazzi per voi che siete le donne della mia vita? Sto scopando lei e sto pensando a te, come prima fottevo te e pensavo a lei.
Io ascolto, poi i due non parlano più, pian piano mi ritraggo per guardarli meglio. Sono splendidi, animali meravigliosi. Forse li amo davvero entrambi. E quando dopo parecchi minuti si lasciano andare a un orgasmo violento e rumoroso, capisco che è giunto il momento di chiamarla una “giornata” e di finirla qui.
Li bacio entrambi mentre sono immobili, poi mi abbandono vicino a loro, sognando un domani di dolcezza e amore con i miei nuovi compagni.
.