1. Da un lato e dall'altro


    Data: 01/04/2021, Categorie: Etero Autore: BlackInk

    �Prendimi da dietro.� disse Lela allargandosi le chiappe con le mani e esibendo il suo bel buchino. �Adoro quando mi sfondi il culo mentre sei vestito da donna. Dev�essere il mio lato lesbo.�Mi avvicinai a quell�altare e lasciai cadere un filo di saliva proprio sulla riga delle natiche. Con un dito iniziai a massaggiarlo e a lubrificarlo. Lo sentivo contrarsi e rilassarsi ad ogni passaggio. Lela gemeva e accompagnava il movimento con il bacino. Con una mano si accarezzava la patata fradicia.Spinsi il pollice e il buchetto si aprì leggermente. Me lo portai alle labbra e lo bagnai di saliva, poi tornai dal culo di Lela. Spinsi di più e il mio pollice sparì nella sua carne eccitata. �Sììììììììììì��.� Iniziai a muovermi pian piano, prima in circolo e poi dentro e fuori. Sapevo cosa le piaceva e sapevo quello che piaceva a me.Tolsi il pollice e vi infilai l�indice, per giungere più in profondità. Mi piaceva masturbare i culi. Anche le fiche e i cazzi, a dire il vero. Mi piaceva il sesso e mi piaceva far godere.�Fottimi!!!!....� quasi mi implorò la voce rotta di Lela �Fammi sentire il tuo cazzo dentro di me!!!... Voglio godere!!!!....�Con la mano libera lubrificai il mio uccello duro e quindi mi avvicinai calda caverna del nostro piacere. Appoggiai la cappella e la sfregai, tenendola premuta con il pollice. Feci scivolare l�asta fino alle palle.Mi allontanai di nuovo e tornai ad appoggiare la punta nella fessura della lussuria, quindi spinsi, e spinsi, e spinsi, finch&egrave ...
    ... non affondai del tutto in quell�antro caldo e accogliente.Lela gemette e io ansimai. Restai piantato in quel delizioso buco per sentire il dolce tepore che si sprigionava. Sentivo le pareti contrarsi e serrare il mio cazzo. Una sesazione divina.Afferrai Lela per le anche e la tirai a me, poi iniziai a scoparla con calma. Avanti, indietro, avanti, indietro. Sentivo che il buco creava ancora un po� d�attrito e resistenza. Lasciai cadere dell�altra saliva. Il contatto con la pelle calda provocò in Lela un brivido che le fece accapponare la pelle.�Fottimi fino in fondo.� mi disse ancora e allora iniziai a scoparla con più ritmo e con più profondità. Più la scopavo più Lela si sgrillettava e più gridava di piacere.Io sentivo il suo culo accogliere e stringere il mio uccello come un desiderio e mi davo da fare a più non posso.�Spaccami, mio stallone.��Con piacere, mia vacca da monta.� E iniziai a stantuffarla tenendola per i fianchi.Ansimavo e spingevo. �Lo senti, mia maiala?� le dicevo. �Lo senti come &egrave duro? Tutto merito tuo. Tuo e del tuo bellissimo culo.� e intanto la pompavo come un forsennato. �Ti piace prenderlo in culo, troiona?��Oh siiiiii,� mi rispondeva lei, �mi fai crepare dal godere.� e gemeva a bocca aperta. �Sento il tuo cazzo nella pancia. Fottimi.�Le sue parole, il suo calore, il suo godere e gemere come una cagna in calore mi spinsero sino al limite massimo. Sentii l�orgasmo salire dai miei coglioni. La avvisai del prossimo schizzo e la strinsi di più a ...
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