1. Godiamo con tua zia


    Data: 25/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Berny2

    ... superficiale..." mi rimproverò Giulia. "Perchè scusa? Io ho ho voglia, tu hai voglia. Siamo o no adulti? Scopiamo e poi io a casa mia e tu a casa tua." "See, vacci piano coi film porno... Quando i tuoi ragionamenti saranno così elevati da arrivare al cervello e non fermarsi mezzo metro più in basso faccelo sapere, eh!" disse mia moglie. "Andiamo, và", disse Anna divertita. "Tanto voi uomini siete tutti uguali" e mi strizzò l'occhio. Ci alzammo dal tavolo e ci avvicinammo al bancone della cassa. Quel discorso mi aveva messo un certo fremito; non che non avessi mai fatto pensieri un pò spinti su di lei, ma era pur sempre la zia di mia moglie. E che zia, ragazzi! Certo, era un pò appesantita, ma era pur sempre una bella donna. Non di quelle che ti fanno girare la testa quando le incontri, ma comunque una ragazza con il suo fascino e ora più che mai con una dichiarata e repressa voglia di cazzo. E poi quelle tette, beh, in mezzo a quelle tette si rischierebbe di perdere davvero non so quanti anni di vita. Durante il ritorno in macchina ero piuttosto taciturno, mentre loro continuavano a parlare di quel nuovo negozio di abbigliamento in centro e di quanto fosse antipatica la giovane commessa che ci lavorava. "Che hai, non sono discorsi abbastanza interessanti per i tuoi standard?" mi disse scherzando Giulia. "Ma no, è che con questa nebbia sono concentrato sulla strada." Pensavo a Anna invece, insistentemente. La immaginavo nuda, a cosce aperte e implorante di essere scopata. Lì, ...
    ... subito, con forza, perchè erano due anni che non sentiva un cazzo dentro di sè e si era rotta i coglioni. Arrivammo a casa sua, scesi dall'auto per far scendere anche lei e, come al solito, mi diede due baci sulle guance. Questa volta, però la abbracciai più forte del solito, cercando il morbido contatto con le sue tette. Non so se lei intuì qualcosa, guadagnò di corsa il portone di casa per ripararsi dal freddo. Risalii in macchina e iniziai a sondare il terreno con la mia mogliettina. "Certo che per una come Anna non dovrebbe essere difficile trovare un uomo" osai. "Ancora? Certo che hai la sensibilità di un elefante! Dopo tutto quello che ha passato permetti che sia un attimino guardinga e diffidente?" "Certo, non volevo dire questo... Dispiace un sacco anche a me vederla così, lo so quanto si è spesa per noi in passato" "E' proprio questo il punto" mi interruppe con voce dispiaciuta. "Dopo tutto quello che ha fatto per me, per noi, vederla in quello stato e non poterla aiutare in alcun modo mi fa stare davvero male" "Un modo ci sarebbe invece" dissi annuendo con la testa. "E sarebbe?" Mi stavo avventurando in un campo minato, ma valeva la pena tentare. "Diciamoci la verità, a tua zia adesso serve un cazzo, più che un uomo. Due anni sono duri per tutti, non credi? Però non ha voglia di mettersi a caccia, anche per proteggere i bambini" "Si, probabilmente è così" disse Giulia assorta. "Allora, cosa proponi?" chiese poi con interesse. Ecco qua, ci siamo. Sento qualcosa sotto ...
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