1. Puttana per una sera


    Data: 03/04/2021, Categorie: Etero Autore: ssbbw69

    - Sono molto soddisfatto del nostro incontro e per me possiamo proseguire la serata al motel, come si era detto. Ma sta a te decidere.
    
    Guardo l'uomo che mi siede di fronte e mi mordo il labbro inferiore, un vezzo che ho fin da bambina.
    
    Molto più alto di me, robusto, capelli scuri, barba nera, occhi castani espressivi, buona cultura e buon conversatore.
    
    Abbiamo cenato in un ristorante giapponese molto elegante di Pavia, abbiamo parlato di film, di libri e di politica.
    
    Ci siamo studiati tutta sera.
    
    Adesso sta a me decidere.
    
    Non è la prima volta che incontro tramite web, ma la serata è diversa da tutte le altre.
    
    Se dico di no, lui mi riaccompagnerà all'auto e ci saluteremo da buoni amici.
    
    Se dico di sì, andremo in un motel dove lui mi pagherà per una prestazione sessuale.
    
    No, non faccio la prostituta e non ho bisogno di soldi.
    
    Stiamo giocando. E per me è un gioco totalmente nuovo.
    
    Lui mi piace. E dico di sì.
    
    Lui sorride, mi dice di aspettarlo e, da vero signore, si alza e paga il conto con discrezione.
    
    Poi mi scosta la sedia e usciamo.
    
    - Posso fumare? Mi chiede.
    
    Annuisco e intanto arriviamo all'auto.
    
    - Ricordati che puoi fermare il gioco in qualsiasi momento, mi rassicura.
    
    Sorrido. Saliamo in auto e partiamo.
    
    Ci siamo conosciuti qualche settimana prima su un sito di incontri molto esplicito. Uomo piacevole, colto, educato. Ci siamo piaciuti e abbiamo deciso di incontrarci a cena.
    
    Solo dopo aver fissato l'incontro, mi ...
    ... accorgo che nel suo annuncio insiste più volte sul concetto di “generoso”.
    
    E io, che sono curiosa, chiedo: perché insisti a dire che sei generoso?
    
    Mi eccita pagare le donne, mi dice lui, ma non le prostituta, troppo facile, banale, scontato. Mi eccita pagare le donne normali.
    
    E poi mi propone un gioco: da quel momento, le e-mail che ci scambiamo saranno divise in due parti. Nella prima parte sarà il cliente che scrive alla prostituta, nella seconda Mauro che scrive a me.
    
    La regola, insiste dolcemente, è che io posso dire “basta” in qualsiasi momento. ma se accetti, sarai la mia puttana per una sera.
    
    La cosa mi stuzzica ed accetto. Le e-mail del cliente sono precise e circostanziate: mi chiede le misure, le cose che faccio e che non faccio, la mia tariffa.
    
    E lì, tentenno. Quanto potrò chiedere? Mi affido a google.
    
    Visito diversi siti, trovo alcuni articoli e alla fine decido di chiedere 300 euro per un rapporto completo protetto, incluso rapporto orale. Niente bdsm, niente anale.
    
    Lui accetta.
    
    E ora, eccoci nella stanza del motel.
    
    Varcata la soglia, Mauro si trasforma nel cliente e mi chiede di spogliarmi. Rimango in reggiseno e slip. Neri, come da sua richiesta.
    
    Lui non si spoglia e mi guarda, soddisfatto. Gli piacciono le mie forma eccessive, le mie tette enormi, il mio culo, il ventre prominente e le cosce esuberanti.
    
    Mi fa sedere su una seggiola e, completamente vestito, si corica sul letto, tirando fuori dalle tasche due fogli: sul sito dove ...
«12»