Mi sono fatto tua moglie
Data: 04/04/2021,
Categorie:
Etero
Cuckold
Autore: esperia
... nella tua camera. Pensa, anche se sa benissimo che lo faccio sempre e sa altrettanto bene cosa stia per succedere, non riesce a trattenere uno strillo di eccitazione e di sorpresa.Mi accusa sorridendo di essere "brutale", ma poi aggiunge di non riuscire a spiegarsi come abbia fatto a rimanere quindici anni insieme a una mezza sega come te.La butto sul letto. Le apro le gambe e comincio a infilarle un dito. Poi due. Poi tre, per prepararla alla chiavata.Lei smania, si agita, mi afferra per I capelli, mi attira a sé. Sbrodola dalla passera, letteralmente.Comincio a leccarla, a baciarla. Lei impazzisce. "Chiavami, scopami, voglio sentire il tuo cazzo nella mia fica, subito!" .E' sempre così, con la prima chiavata del mattino. La faccio smaniare, pregare, supplicare di scoparla. Fa bene al mio ego.E le chiedo, con aria innocente, ma con animo diabolico:- Perché continui a scopare con me quando hai un marito a cui puoi fare riferimento? Cos'ha il mio cazzo di diverso dal suo? - e mentre mi risponde le strofino gentilmente il clitoride.E mi beo della sua risposta, sempre la stessa:- Non c'è paragone!- In che senso? - insisto malignamente.- In tutti i sensi! Il suo pistolino è piccolo e si smolla subito. Io non ho mai saputo cosa volesse dire avere un cazzo che ti riempie tutta e ti fa godere fino a quando non ho provato il tuo! Lui è una mezza sega di uomo, debole, fifone, inutile! Ma adesso trombami! Mi sento vuota senza il tuo cazzo...Ed è proprio quello ...
... che faccio, per le due ore successive.Lei geme, grida, rantola, mi strige con le sue gambe intorno ai miei fianchi, attirandomi con i talloni il più possibile contro di sé. Sento la sua passera pulsare e stringersi intorno al cazzo. Io martello senza pietà, spingendo fino in fondo, fino a toccare la cervice con la cappella.A quel punto comincia a tremare e il suo corpo si irrigidisce nell'orgasmo sotto di me. Io la guardo, mentre le ondate di piacere la travolgono.Paradossalmente, più gode, più le viene voglia. Fino a impazzire, fino e prendermi per i capelli e tirarmi a sé per baciarmi in bocca, mordermi, mangiarmi vivo, mentre il suo corpo cerca ancora di aderire completamente al mio.Io non smetto di spingere. Non le do tregua, la faccio morire.Come lei, nemmeno io ne ho mai abbastanza del suo piccolo corpo apparentemente così fragile, ma capace di sopportare orgasmi infiniti. Né delle sue tette, così piene e ballonzolanti, con quei suoi capezzoli rosa, grossi come l'ultima falange del mio mignolo, che non mi stanco mai di strizzare, mordere e succhiare.Come le piace! Come rovescia la testa all'indietro emettendo quel suo suono roco, di gola, che sembra uscirle direttamente dalle viscere.Le ho comunicato che non dovrà più prendere la pillola.E' tempo, ormai, per lei di mettere al mondo un paio di marmocchi.Sai quanto ci tiene.Peccato però, non saranno tuoi...D'altra parte, guardiamo in faccia alla realtà: tu non vali un cazzo. Quelle due o tre gocce di sperma che produci non ...