1. Federica 15


    Data: 04/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    ... del suo membro sul mio buchetto aumentasse e, trovando la strada agevolata dal trattamento appena subito, entrò con un pezzetto di cappella nel mio orifizio semiaperto
    
    Lo desideravo da impazzire e anche la zia che, ormai giunta a un grado di eccitazione tale da superare la sua timidezza, con un sussurro disse:
    
    “si…Rocco…..ti prego….inculami”
    
    Vidi la cappella di Gino avvicinarsi minacciosa e poggiarsi su quel culo rotondissimo.
    
    “Aaaaaaaaaaahhhhhhhhhh…….ma cosa……chi…. mmmmmmmpppphhhhoooo aiutommmmmpphhh!!!”
    
    Gino era entrato lentamente ma inesorabilmente tutto dentro e la verga di Elio sprofondandole in bocca, mise fine ai suoi lamenti e alle sue proteste, anche se da come cercava di divincolarsi si capiva che era sopraffatta dalla grandezza di quell’uccello che non credo le facesse molto male ormai visto quanto ne aveva preso finora , ma aveva capito chiaramente che era un'altra persona e forse che anche quello davanti era diverso: era nuda in balia di diversi uomini Rocco la stava facendo sbattere da chiunque volesse.
    
    Elio e Gino però non le davano modo di liberarsi ed entravano in lei implacabilmente mentre io sentivo l’intruso tra le chiappette che era entrato solo un poco e non si decideva a sprofondare dentro di me.
    
    Percepivo il calore e la dimensione di quell’affarone tra le mie meline aperte e pronte a subire le sue spinte.
    
    Io non avevo più vergogna, ero eccitato da morire da quella situazione e dal palo rovente che era fermo all’ingresso del ...
    ... mio sederino.
    
    Iniziai a dimenare le natiche come una di quelle troie dei film e sentii che piano piano la cappella si faceva strada dentro di me.
    
    Nonostante il film porno a dieci centimetri dal mio viso, la mia attenzione era tutta sul cazzo di Rocco che millimetro dopo millimetro stava cedendo alle mie lusinghe e aprendosi la strada nella mia carne che lo accoglieva docilmente.
    
    Mi sentivo aprire tantissimo, forse ancora più che con l’oggetto, ma era tutta un'altra cosa: il calore di quel membro si propagava dentro di me.
    
    La zia non si era ancora rassegnata a farsi fottere da due sconosciuti ma il suo corpo ormai stava cedendo al piacere fisico e mentale che quei due randelli le procuravano.
    
    Vedere quel tronco enorme scomparire in quel culone aumentava ancora di più le sensazioni che provavo perché era la stessa cosa che stava succedendo a me; era come guardare un film di me stesso.
    
    A un certo punto mi sentii pieno fino allo stomaco e sentii le anche di Rocco poggiare sui miei glutei.
    
    Poi iniziò una cavalcata feroce
    
    Rocco mi stava inculando!!! Mi aveva messo il suo cazzo enorme e nerboruto nel culo!!!
    
    Più pensavo alla cosa in termini scurrili e più mi piaceva.
    
    Mi stava sfondando!! Ero una troia col culo rotto!!!
    
    Una succhia cazzi!!!!
    
    Mi trovai a venire senza toccarmi iniziando a scuotermi con forza e contraendo il mio anello intorno a quella cosa che mi trapanava.
    
    Anche la zia ormai arresa si stava scuotendo in un orgasmo devastante ...