1. via dal solleone


    Data: 25/12/2017, Categorie: Etero Autore: panonimous, Fonte: RaccontiMilu

    Quell�estate Sofia non rientrò nella sua città come al solito, ma rimase al mare da Francesco, giacché la famiglia aveva una casa sulla litoranea di una località marina rinomata del sud e avevano diviso la casa in due parti per dare un po di libertà al figlio che cresceva.Dovevano trascorrervi dieci giorni, che cominciarono con una giornata di relax in un lido balneare noto per il relax che vi si trova.I due facevano spesso il bagno per rinfrescarsi visto che la temperatura in quei giorni di agosto superava i 35 gradi.Mentre si avviavano alla riva Francesco rimaneva alcuni passi indietro rispetto a Sofia, e ne approfittava per indirizzare lo sguardo verso le forme della fidanzata: le gambe longilinee oscillavano e sembravano dorate, a causa dell�abbronzatura e del leggero strato di olio che le aveva spalmato prima.Il sedere era sodo e rotondo, nascosto dal costume che ne copriva una buona porzione, ma il pensiero di quelle natiche colorate a metà e soprattutto del sapore di acqua di mare che avrebbero avuto più tardi fece risvegliare il desiderio del ragazzo, nonostante avevano fatto sesso appena svegli sotto la doccia.Il seno prominente era schiacciato nel bikini che la ragazza aveva stretto molto mentre, indossandolo, strizzava l�occhio al proprio ragazzo.Entrarono in acqua e si addentrarono abbastanza finché non vi furono più altri bagnanti.Sfruttando l�effetto fluttuante ricevuto dal mare Sofia usò le gambe per cingere il proprio uomo dietro la vita.Lo abbracciò al collo ...
    ... e lo baciò ripetutamente, e ad ogni schiocco di labbra aumentava l�intensità, finché non prese a danzare con la lingua nella bocca di lui, che l�aveva afferrata sui fianchi, all�altezza dei seni.Sofia infilò la mano nel costume di Francesco ed afferrò il membro indurito, ma sapevano che non avrebbero potuto proseguire, anche per la presenza della madre di lui a prendere il sole sul bagnasciuga.I due continuarono ancora qualche secondo, ma poi si distaccarono e ci misero un po prima di poter uscire dall�acqua, sia per l�evidente erezione di Francesco, sia per i capezzoli oscenamente turgidi di Sofia.Giunse l�ora di pranzo e con la scusa di voler pranzare e fare una doccia i ragazzi lasciarono li la madre del ragazzo per letteralmente fuggire a casa.Mentre erano in macchina, Francesco chiese �hai caldo amore? Chissà il sale sulla tua pelle, ti starà infastidendo molto��; così dicendo portò la mano destra verso la coscia di Sofia e la diresse deciso verso il centro della leggera gonna bianca che la sua ragazza indossava sopra il costume ancora, o forse già, umido.Lo scostò con un dito e si insinuò tra le grandi labbra, percorrendole con l�estremità del medio dal clitoride, fino al lembo di pelle che divide la vulva dall�ano, mentre Sofia si stirava sul sedile per facilitare il tutto.Rimase con il dito incastrato per lungo tra le lebbra roventi e lo inarcava verso l�interno per imprimere una leggera pressione al sesso di lei.Prese poi ad insinuare il dito tra le piccole labbra, ...
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