Un casuale incontro al bar 4.
Data: 06/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Franco018.
Con la chiamata di Milena, ci accordiamo per incontrarci in pomeriggio ed il luogo è il bivio con la via del mare dove c'è un chiosco di bibite. La mia mattinata, fortunatamente, va a gonfie vele e si conclude con quattro contratti con nuovi clienti. Quel giorno pranzo su una trattoria mai frequentata e, oltre ad averci mangiato benissimo, ci trovo una cameriera che è il sosia di una nota attrice: una gran figa! La sventolona mi serve trattandomi benissimo e quasi mi convinco che ha un particolare interesse di me, infatti dopo mi metto ad osservare come si comporta con gli altri avventori e, pur rimanendo sempre gentilissima con tutti, non ha l'occhio particolare come con me. Le chiedo il nome e mi risponde Amanda. Le rispondo che il suo nome è tutto un programma perchè lei è veramente una donna che non si può non amare. Mi sorride e, dopo avermi servito il caffè, mi chiede cosa può offrirmi come "ammazza caffè" ed io decido una grappa. Dopo la grappa mi porta il conto e depenna il caffè. La ringrazio e le chiedo se la ritroverò tornando lì e lei scrive il suo numero diretto per incontrarci al di fuori del lavoro. La saluto e vado via. Alle tre sono al bivio concordato e vedo arrivare la cabriolet di Milena che si ferma al mio fianco e mi dice di seguirla. Partiamo e, dopo un giro abbastanza lungo, arriviamo ai villini sulla collina. Lì capisco che tra madre e figlia, magari a reciproca insaputa, consumano lì i loro incontri galanti. Entriamo in casa e vedo un fermaglio per ...
... capelli che Beatrice portava l'altro giorno. Rapidamente me lo ficco in tasca ed andiamo dritti in camera da letto. Lì lei si spoglia completamente ed io la seguo denudandomi velocemente. Ci abbracciamo, baciamo in bocca, poi la prendo in braccio e la depongo sul letto e la faccio girare con le gambe a penzoloni fuori dal letto. M'inginocchio e le divarico le cosce morbide, burrose, eccitantissime, da farmi già addrizzare il cazzo e le vado a leccare la fighina già bagnatissima di umori. Salgo a mordicchiarle il clitoride e le infilo l'indice in figa, sditalinandola a ritmo sostenuto. Vado più su e le bacio i capezzoli succhiandoli poi con passione e, girandola di fianco, mentre la bacio in bocca, le infilo un dito nel culo facendola sobbalzare dal dolore che le provoca un urletto per me eccitantissimo. L'abbraccio ai fianchi e, allargandole le cosce ancora di più, le infilo il cazzo in figa e lei emette un lungo gemito di dolore misto al piacere. Mi dice che era tanto tempo che non scopava ed ora voleva godere tante di quelle volte da rimettersi in pari con i giorni saltati. Le promisi che col tempo avremmo recuperato ogni attimo. Quella volta la scopai per tre volte senza farle prendere fiato ed infine le preparai il culo con l'aiuto del burro preso in frigo e l'inculai anche lì tre volte e terminai il mio repertorio venendomene solo due volte ma la quantità era sempre abbondantissima e la coprii di sborra anche sui seni. Sfiniti ambedue, ci facemmo una doccia insieme e ci ...