1. Biscotti & Losanghe (atto 2-3)


    Data: 07/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Vanj B., Fonte: EroticiRacconti

    Il Primo Incontro (cap.3) Manuela è solo sesso, il rapporto con lei è da subito pieno d’intesa e complicità, di desiderio di trasgredire e, provare a realizzare i sogni più intimi che si sono sempre tenuti nascosti a chiunque. A differenza di tutte le donne che ho avuto nella mia vita “sei o sette”, lei è molto attiva e piena d’iniziative e, non rifiuta mai di provare situazioni nuove ed eccitanti. Subito al nostro primo incontro, mentre cammina verso di me, dopo aver parcheggiato l’auto, si solleva la gonna “all’apparenza senza guardarsi intorno” facendomi vedere che è senza le mutandine. Dal vetro della mia auto, con le mani sul volante, vederla camminare verso di me in quel modo mi fa eccitare così tanto che ho la sensazione che il cazzo mi scoppi. Va bene così?, mi chiede quando arriva, posso salire adesso?. Va bene, sei stata brava, ora puoi salire. L’avrei scopata lì subito, ma ho preferito attuare ciò che avevo organizzato per quelle due ore. La conduco in un Motel “che lei scherzosamente chiama Montel” a cinquestelle, a circa mezz’ora d’auto, molto esclusivo e riservato con un bellissimo parco che la lascia sbalordita fin dal nostro ingresso con l’auto. Ricordati, tutte le volte che verremo qui, sarai solo un’amante e, quindi, lasceremo fuori tutto ciò che riguarda le nostre vite, le dico con voce autoritaria ma scherzosa sul corridoio davanti alla porta della camera e, quindi, voglio che entri vestita come s’addice ad una vera donna da letto. Senza dire una parola, ...
    ... mi guarda, slaccia la gonna e la lascia cadere sul pavimento, sfila la giacca e la lascia cadere toglie la camicetta e il reggiseno lasciandoli cadere sul pavimento rimanendo nuda con le calze autoreggenti e le scarpe. Vorrei che in questo momento qualcuno delle altre camere aprisse la porta per vedere la scena, dopotutto questo non è altro che un Casino legalizzato. Apro la porta, la prendo per mano ed entriamo nella camera poi, richiudo la porta lasciando i vestiti fuori sul pavimento del corridoio dove si trovano. Una camera grande bellissima e intima tutta coperta di moquette e piena di tappeti con un frigo pieno d’ogni ben-di-Dio, una vasca da bagno incassata sul pavimento che si può tranquillamente fare il bagno in quattro persone ed un impianto stereo che non si capisce da dove esce la musica. Affascinata da tutto ciò, senza accorgersi, s’inginocchia e si mette carponi per ammirare dei disegni su di un tappeto. Vederla così, mi eccita moltissimo così, mentre mi spoglio m'avvicino, le do una pacca sul culo e dico: rimani così che mi ecciti. Gironzola un po’ per la stanza poi sento che mi chiama: dai vieni da me, dice. M’avvicino e lei è lì con la faccia sul pavimento, il culo sollevato e le gambe completamente divaricate e con le mani s’allarga le natiche per farmi vedere i suoi buchi ben aperti. Per un attimo resto a guardarla, poi, inizio a baciare e leccare il suo sesso e m’accorgo che è già tutta bagnata così la penetro muovendomi prima leggermente poi sempre più ...
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