1. Escort per una notte


    Data: 08/04/2021, Categorie: Etero Autore: maschio05

    “ESCORT” PER UNA NOTTE Prima mi scopano due sconosciuti, poi m’incula il direttore generale di mio marito. Io e mio marito stiamo pranzando a casa, lui: “hai visto che successo hai avuto iersera?” “i tuoi colleghi mi guardavano come se non avessero mai visto una donna…” … lui: “per forza… con quel vestito da sera trasparente…” io: “me ho lo hai regalato tu… ricordi? non lo metto mai…ho approfittato dell’occasione….” lui: “sei stata al centro dell’attenzione….” Io: “ma non è stato divertente…” lui: “lo sai che mi ha detto il direttore?” “sentiamo” “gran bella donna sua moglie…” io: “ha detto così?” “bè, proprio così no” “mi sembrava…” lui: “ha usato un altro termine…” “lo immagino…” “aspetta che arriva il bello….” “non me lo dire…” lui, imitando, il direttore “perché non me la presta per una notte?” io rido, lui continua “in cambio raddoppio il suo stipendio e regalo a sua moglie una bella automobile…che ne dice?” rivolto a me: “che ne dici?” io: “ma sei matto?” lui: “perché matto?” io: “tu daresti tua moglie a quel maiale?” lui: “in fondo si tratta di una botta e via…” io: “che diresti tu se il tuo direttore fosse gay e ti chiedesse di andare a letto con lui?” lui: “non lo so…” io: “vedi? non lo sai…perché dovrei farlo io?” lui: “perché i soldi ci servono e pure l’auto, ti lamenti sempre che non puoi fare nulla mentre le tue amiche fanno quello che vogliono… io resto in silenzio….so che è vero… poi tronco il discorso: “senti, tesoro…ora devo scappare al lavoro…ne riparliamo ...
    ... a cena….” vado a prendere la borsetta in camera, poi torno in cucina, mi è venuta un’idea: “se io ti accontento su quel giochino che tu desideri tanto…mettermelo dietro…tu dimenticheresti questa proposta oscena?” lui: “interessante…” io: “pensaci…” lo bacio ed esco….all’ora di cena rientro, mio marito è in cucina….”ciao” “ciao…” ci baciamo… lui: ”il direttore mi ha telefonato…ti aspetta per il dopo-cena…” io, indispettita: “cazzo!” lui: “perché ti arrabbi?” io: “ma non sei un po’ geloso, mica tanto, un pò?” lui: “ma tu sei mia…mica ti lascio…” mi abbraccia, alza la gonna, infila le mani nella figa, “dammela…” io: “si amore…è tua…” sfila le mutandine, mi mette a cavalcioni sulla sedia, tira fuori il cazzo e mi penetra…io lo bacio…la posizione lo eccita…viene quasi subito… “aah” io non ho fatto in tempo…: “ti è piaciuto?” mi bacia… ceniamo, poi lui: “ora va…accontenta il direttore…” io: “insomma non c’è verso…mi cedi in prestito…” “una tantum” io: “già, come le prestazioni tributarie….” ridiamo…. mi porta in camera…. lui: ”questa mi sembra adatta…” io: “ma è troppo corta…” lui: “poi metti il tanga…” io; “pure…” li indosso e prendo anche il sottogonna… lui: ”no… meglio di no…” io: “ma così si vede tutto…la gonna è trasparente… sembro una escort….” lui: “per una notte….” mi bacia, io esco il direttore mi attende all’albergo ***, secondo piano, stanza 231, arrivo…c’è un parcheggio sotterraneo, scendo…non c’è anima via… cerco l’ascensore… “aspetti un cliente?” sento una voce alle ...
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