io lei e mia figlia
Data: 08/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: nikypoxpox
... successivo ho saputo delle sue sensazioni nel mostrarsi a me e, devo dire tutte assolutamente positive e coinvolgenti per mia figlia.Per diverso tempo non è successo piu nulla anche se io sapevo che loro continuavano a chattare e, qualche volta, hanno bevuto anche un caffè assieme.La cosa che mi faceva impazzire era sapere che quando uscivano erano entrambe senza intimo e che lei ordinava (si ordinava perché oramai si trattava di un rapporto di schiava / padrona) a mia figlia di non fare nulla per coprire le sue nudità anzi di mettersi in mostra.La mia ansia cresceva, non stavo più nella pelle e anche le normali attività lavorative avevano subito un notevole rallentamento; quei pensieri non si scollavano dalla mente.Io sapevo ciò che mia figlia faceva, come si comportava ma avevo avuto l�ordine tassativo da lei, pena fermare tutto, di continuare a stare al mio posto: dovevo far finta di nulla.Non è stato facile vederla sempre piu spesso girare per casa in abiti molto succinti, con le sue tettine che facevano capolino dalla camicetta, vederla uscire, come mai aveva fatto sino ad alcuni mesi prima, vestita supersexy ma ho resistito.Poi arriva il gran giorno: quella sera avremmo cenato assieme.L�appuntamento era alle 21.00 al ristorante e sapevo che loro sarebbero già state dentro. Arrivo e, dall�ampia vetrata, le vedo. Chiacchierano, sorridono e scherzano come se si conoscessero da sempre; io resto li a guardarle e mando un messaggio a lei dicendo dov�ero e ...
... cosa stavo facendo.Lei parla con mia figlia, le passa il telefono e poco dopo il mio cellulare squilla.Ciao papa ma dove sei? Ti stiamo aspettando quando arrivi?La saluto, ripongo il telefonino ed entro.Ci salutiamo con un po di imbarazzo ma meno di quel che temevo poi mi siedo mi in mezzo a loro.Lo ammetto mi sentivo un re ed avevo il cazzo durissimo come mai mi era capitato, giravo il capo da una parte all�altra e, in entrambi i casi vedevo seni che sapevo, da li a poco, essere i miei.Mentre si cenava mi hanno raccontato le cose che si dicevano e che assieme facevano; tante già le conoscevo ma tante altre, la maggior parte, mi erano ignote e tra queste, giusto per dare una quadro di che piccola grande troia perversa era diventata mia figlia aveva messo un piercing al clitoride assieme possedevano un blog in cui c�erano le loro foto mentre facevano sesso le crudeltà fisiche e psicologiche a cui lei la sottoponeva magari per un giorno intero imbavagliandola e legandolai loro giochi erotici nei posti piu impensati: grandi magazzini, chiese e anche nei cimiteri si mia figlia cadeva dalle labbra di lei e qualsiasi cosa che le avesse chiesto di fare avrebbe ubbidito magari trovandoci anche piacere e godimento.Per un momento la cosa mi ha anche preoccupato ma poi l�eccitazione e la frenesia che avevo in corpo mi ha fatto pensare che, questa situazione, sarebbe venuta comoda anche a me, l�avrei potuta sfruttare per le mie mire; e ne avevo tante.Usciti dal ristorante chiedo, sperando ...