Supermercato porno
Data: 08/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Morena88
Pensando a Te, mi pervade una sensazione di eccitazione pura e desiderio. Sai perfettamente che mi fa bagnare come una vera troia il pensare a noi dove lavoro... Trovarti in una corsia in una di quelle ore vuote e quasi senza clienti. Ti avvicini a me in silenzio, alle spalle e mi sussurri all'orecchio qualche domanda strana su qualche prodotto. Mi giro di scatto e ti vedo. Tu noti quel mio stupore diventare brivido. I battiti del mio cuore aumentano vistosamente e prima che io possa dire qualcosa, la punta del tuo dito è sulle mie labbra. Da quel momento siamo TU ed IO. “La mia troia vuole giocare qui? Anche il suo padrone” dici piano. Mi prendi la mano e la appoggi sulla patta dei pantaloni... Il tuo cazzo è duro, pronto. Entrando in quella corsia avevi abbassato la cerniera, perciò la mia mano è già sulla tua pelle... solo un piccolo strato di cotone divide la nostra pelle. Un rossore improvviso avvampa sul mio viso. Mille sensazioni mi attraversano, paura, timore di essere scoperti ma anche eccitazione allo stato puro. Non me ne accorgo quasi ma lo stringo, con un rapido movimento lo prendo in mano. Sento finalmente il calore del tuo cazzo cominciare a far crescere il mio desiderio. Tu mi guardi, la mano ancora sul mio viso. La sposti, mi accarezzi e il tuo pollice mi passa sulle labbra, ci gioca... Entra, gioca con la mia lingua... Socchiudo gli occhi. Mi senti tremare... Il piacere mi sta prendendo per mano. Ho voglia. Non mi accorgo quasi che ho perfino cominciato a ...
... fare andare su e giù la mano sul tuo godimento. Ormai fuori dai pantaloni, lo stringo come se non volessi staccarmi più da te. Tu mi dici una cosa piano, ma con tono fermo: mi chiedi di dimostrarti che sono la tua Troia, mi conosci ormai. Quelle parole sono aria per me. Una sfida, un gioco, sono libera di essere me stessa. Sorrido. Lo stringo così forte ormai da farti sentire il piacere misto ad un bellissimo dolore. In un attimo mi abbasso e lo lecco sulla punta, una leccata dal basso verso l'alto mentre ti guardo con quell'aria da puttana che ti fa impazzire. Purtroppo nella corsia a fianco sentiamo un rumore di passi. Ci ricomponiamo e torni ad essere un cliente. Ti fai spiegare qualche stronzata giusto per far passare chi ci ha interrotto. Io avidamente faccio per riportare la mano verso di lui, ma mi fermi. Delusione nei miei occhi. Mi dici che vuoi vedere quanto la tua troia è felice di vederti. Capisco subito. Mi infilo la mano nelle mutandine e la tiro fuori come il trofeo che desideri e brami. I miei umori la fanno brillare, le mie dita sono coperte da un sottile strato del mio piacere. Le prendi, le baci, le metti in bocca per assaporare il gusto della mia passione. Ho così voglia che quasi le gambe mi tremano. Non mi interessa più nulla tranne te. Sto perfino pensando che lo farei lì dove sono, facendomi sbattere tra i biscotti. Per te il mio sapore è una droga, mi tiri verso di te e fai ciò che ho fatto io. Metti tu la mano questa volta, come fosse un guanto la ...