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Autunno a Venezia
Data: 08/04/2021, Categorie: Anale Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... acqua matrimoniale. Il mio ospite allargò le braccia e disse: “Ora sesso!” mi prese nelle sue braccia e mi baciò. Le sue labbra giocarono con le mie; io aprii la bocca e lasciai che la sua lingua giocasse con la mia, abbassò una mano a cercare il mio uccello che si indurì. Misi le mie mani sul suo culo rotondo e lo tirai contro di me prima di spingere la tela profondamente nella sua fessura. Lui si lamentava piano di piacere mentre io stringevo e carezzavo. Slacciò la mia cintura e quasi mi strappò gli shorts. Si lasciò cadere sulle ginocchia ed imboccò il mio cazzo attraverso le mutande.Lo feci alzare. Lo baciai profondamente poi gli tirai via il la t-shirt mentre lui faceva lo stesso con me. Slacciai un bottone ed il suoi pantaloncini caddero a terra. Sotto non portava nulla. Il suo pene era semi duro e sorgeva tra di noi. Feci per togliermi le mutande ma lui disse: “No!... no…” Le tirò su e noi scivolammo sul letto ondeggiante. Là, mentre ondeggiavamo, lui coprì il mio cazzo teso con la sua bocca. Lo succhiò attraverso la stoffa finché la stoffa fu inzuppata dalla sua saliva e dal mio liquido pre seminale. Alzò lo sguardo e sorrise: “Delizioso.” Mi tolse i boxer e succhiò la cappella colante prima di strisciare sul mio corpo per condividere il gusto con me.Mi resi conto presto che tutti quei movimenti improvvisi potevano provocare ondate di tempesta nel letto, forzandoci ad unirci o disgiungerci e c'era difficoltà a governarlo. Ci carezzammo l'un l'altro ed io mi girai ...
... con cautela in modo da poter vedere il suo uccello. Diversamente da me il suo era intonso. Pienamente eretto era lungo un po' più di 18 centimetri con una cappella rosa porpora che spingeva attraverso il prepuzio. La fessura pulsando leggermente rilasciando un ruscello di dolce succo che io leccai via felice. Tirai indietro la pelle e baciai l'asta snella. Aveva un piccolo cespuglio marrone molto riccio che evidentemente lui aggiustava dato che aveva una forma di cuore quasi perfetta e nello scroto raso si trovavano due testicoli ovali molto allettanti. Li bagnai con la lingua ed inalai il suo leggero profumo di sapone.Lui mordicchiò il glande del mio uccello spedendo cariche erotiche attraverso tutto il mio sistema nervoso. In replica seppellii il naso ed infilai la lingua nella sua fessura contornata di peli ricci cercando e trovando il suo stretto buco corrugato. Lo bagnai di saliva e tentai di infilarci la lingua. Lui gridò e quasi mi morse la cappella. Mormorando “Scusa!…scusa!.” prese l’intero mio cazzo profondamente nella sua gola.Lo esplorai con la lingua e poi con un dito coperto di saliva finché non si aprì. Si allontanò da me per un momento per girarsi così le nostre teste si incontrarono di nuovo e ci baciammo. “Ho il lubrificante,” mormorò. Con un’agilità dettata dalla pratica scivolò via dal letto, andò ad un cassettone e prese un tubo di lubrificante. Si mise ai piedi del letto guardandomi con quel suo sorriso enorme che accendeva i suoi occhi mentre col dito ...