1. Lezioni di sesso #3


    Data: 09/04/2021, Categorie: Comici Autore: Alba6990, Fonte: EroticiRacconti

    ... Mio dio! Non riesco a immaginare quelle ragazze che si fanno penetrare in tutti i pori...e che si fanno pure filmare!! Mio dio! Non hanno una dignità? Non pensano che sono dei semplici oggetti sessuali?” “Bene, allora non aprire la cartella ‘Cose Sconce’ sul mio Desktop.” “Perché?” “Beh...qualche filmino me lo sono fatto anche io, nel tempo...” “AHHHHH DIOOO!!” Dentro di me, feci un respiro profondo. Okkei, i video non le piacevano come metodo di insegnamento. Bisognava passare a qualcosa di più “pratico” e non insegnato attraverso i porno. “Fra, adesso ti faccio qualche domanda e tu mi rispondi con sincerità, va bene?” Francesca diventò di colpo seria, mi scrutò a fondo prima di rispondere: “Va bene.” “Tu sei sicura che vuoi che sia io ad insegnarti queste cose? Non vuoi scoprirle tu piano piano?” “No, Cami. Sei la mia migliore amica e sei, diciamo, una...’esperta’ del settore.” Quell’’esperta” l’aveva detto alzando le mani e facendo il segno delle virgolette. Poi proseguì: “Io non voglio fare brutte figure con lui e so che tu mi puoi aiutare. Quindi, da adesso in poi, accetterò qualsiasi tipo di insegnamento tu voglia applicare.” Cazzo, aveva una serietà nella voce e nello sguardo. Se un estraneo avesse assistito, avrebbe pensato che si parlava di qualcosa di importante e non di lezioni di sesso. “Sei sicura? Guarda che non c’è niente di male nello scoprirsi.” “Sono sicura.” “Va bene, allora iniziamo con la prima domanda: da quanto tempo non fai sesso?” “Con Sergio è stato un anno fa.” “Quanto sai di preliminari?” Francesca alzò lo sguardo e aggrottò la fronte, come per riflettere su una questione difficile, poi finalmente diede la sua risposta: “Ci si accarezza...no?” Alzai gli occhi al cielo. Avevamo molto da imparare. E quella ragazza doveva riabituarsi alla sensazione di un cazzo tra le cosce: “Vieni! Ti porto a fare una gita scolastica!” “Una gita? Andiamo in Rinascente?” “No, a comprare un paio di giocattolini.” Continua.
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