Legame forte
Data: 09/04/2021,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... quella città, successivamente alla fine della settimana di sera rientrava nella metropoli, dal momento che viveva con la sua famiglia. Lei aveva serenamente accettato, dove a poche centinaia di metri in uno di quei vicoli dove quegli odori stantii ti pungono la gola e ti tolgono il respiro, poiché erano entrati in un vecchio palazzo.A questo proposito lei s�aspettava uno fabbricato logoro, contrariamente scoprì un edificio interamente ristrutturato con un cortile interno curato, pulito e persino una piccola fontana al suo interno; quella era proprio una di quelle case che ricordavano gli splendori e l�antica nobiltà di quella città che amava tanto. L�unica cosa orrenda e dissonante era una cabina tutta in vetro per l�ascensore, concessione dovuta prima d�ogni altra cosa alla moderna comodità. L�alloggio era effettivamente piccolo, in quanto era composto da due camere rese splendenti da un grande lucernario, che oltre a permettere di vedere il cielo rendeva l�ambiente molto luminoso. Nella prima stanza c�era un piccolo angolo cottura, un divano, un tavolo, tre sedie e una gran quantità di mensole piene di libri d�ogni genere; nella seconda stanza c�era un letto enorme, forse non era abnorme il giaciglio, ma era alquanto esigua la stanza con quel piccolo armadio:�Benvenuta. Eccoti finalmente nel mio piccolo impero� - disse ridendo e s�avvicinò.Ambedue si desideravano svisceratamente, si volevano da molto tempo, dal momento che non si erano mai chiesti se fosse soltanto ...
... desiderio o amore, perché nessuno dei due voleva saperlo. Lui si era avvicinato e aveva iniziato a slacciarle i bottoni della camicetta, perché tentare di fermarlo sarebbe stato stupido, giacché lei lo desiderava quanto lui. Lasciò che la spogliasse e le accarezzasse ogni angolo del suo corpo, adesso erano completamente nudi su quell�insolito letto. L�ardore, la brama e la libidine che possedevano uno dell�altra adesso era scoppiato, lei lo sentiva entrare e uscire dal suo corpo con una forza e un vigore inatteso e spavaldo, la contentezza e la festosità la lasciarono radicalmente senza respiro, dato che non era più una ragazzina e qualche esperienza l�aveva già vissuta, poche per dire la verità, tuttavia non aveva mai provato né sperimentato niente di simile. Dopo un po� di tempo s�alzò e si rivestì senza sbraitare, l�accompagnò verso l�ingresso e prima di lasciarla uscire la sbaciucchiò, proprio lì nitidamente assistette alla sua lussuria che stava innegabilmente risuscitando:�E� tardi, adesso devo proprio andare�.I giorni seguenti s�incontrarono nell�abituale e colorata caffetteria per il rituale assicurato e ovvio del caffè. Tutto era così come inizialmente, nient�altro, tenuto conto che le iridi di lui adesso apparivano un poco meno fredde e impersonali, quelli di lei al contrario nascondevano molto bene il suo piccolo e affrontabile, ma altrettanto considerevole e smisurato mistero. Andando fuori lui le spalancò la porta-finestra, come sempre e con aria affidabile e ...