1. Fine settimana al mare sabato sera


    Data: 11/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: gioviaf

    ... il bordo della gonna e risalgono le cosce nude fino alle culotte di pizzo. Poi si insinuano sotto l’elastico e fanno una sconoscenza piu’ intima dello spacco fra le natiche spingendo le dita sul suo buchino segreto. Poco dopo la musica finisce e ci separiamo.
    
    Nuovo pezzo e cambio di dama. Adesso ho fra le braccia la lei della coppia di stilisti e la tengo stretta fra le braccia schiacciando due tette tonde e dure che fanno pensare ad un intervento di chirurgia estetica. Lei tiene il pube appoggiato al mio ma senza premere troppo, e quando le infilo la mano sotto la minigonna per accarezzarle il sedere non si scompone, anzi porge il culo in fuori per offrire meglio le natiche al mio tocco.
    
    Ha un culetto piccolo, sodo e appetibile che mi dilungo ad accarezzare ma quando sposto la mano davanti per accarezzarle la fica mi ritrovo in mano un cazzo di buona misura, duro e gia’ scappellato. La guardo negli occhi e lei, restituendo lo sguardo mi chiede “Sorpreso, vero? Vuoi smettere di ballare con me? Se non ti va non fai che dirlo. Con i nuovi amici a volte accade”. La tranquillizzo assicurando che per me non e’ assolutamente un problema, e che invece amo tutte le variazioni sul tema sesso.
    
    Mi sorride e mi chiede solo di rivolgermi a lei usando il femminile, l’assicuro che lo faro’ e adesso continuiamo a stare stretti mentre le do piccoli bacetti sul collo. Mentre strusciamo i nostri pubi armati di cazzi ormai durissimi.
    
    La musica finisce nuovamente e accompagno la ...
    ... mia “dama” al tavolo dei rinfreschi dove Larry ci attende sorridendo per offrirci una bibita. “Allora hai gia’ conosciuto la nostra stilista e ti e’ piaciuta?” “Certamente e spero di poter approfondire la nostra conoscenza”. “Tranquillo caro che avrai tempo di conoscere a fondo tutte le mie doti”.
    
    Altro giro di danza e invito l’ultima signora, la moglie dell’avvocato. Ha gia’ l’abito sbottonato che mostra un minitanga nero e l’assenza del reggiseno mette in mostra le tette piccole ma con due grossi capezzoli. Io, come anche altri, ho la camicia aperta e lei struscia i suoi capezzoloni sul mio torace tanto che quando incontrano i mei, che sono cosi’ sensibili, sento scariche di lussuria arrivarmi al cervello. Adesso sono io che struscio il pube sul suo e, durante la danza lei toglie il tanga mentre io tolgo i pantaloni rimanendo, come lei, nudo. Ci teniamo abbracciati stretti e io mi abbasso leggermente per infilare il cazzo fra le sue cosce proprio a contatto con la fica che trovo calda e fradicia. I cavalieri che mi hanno preceduto l’hanno scaldata a dovere ed e’ lei che si da’ da fare alzandosi sulle punte dei piedi e allargando leggermente le gambe per farsi infilare. Mi abbasso e lei dirige la cappella verso la fica rorida. Appena sono a contatto do’ un colpo e mi affondo in lei. Adesso lei mi ha messo le braccia al collo e con le cosce mi stringe i fianchi per non farmi uscire. La tengo per le natiche e continuo a danzare.
    
    Un’occhiata in giro mi mostra situazioni ...