1. Le due sorelle (seconda parte)


    Data: 12/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Stefano_Re__

    ... faccia tardi...Sì...No, non so a che ora torno, può darsi che rimanga a dormire da Luigi e domattina, se non sono troppo sbronzo, vado direttamente al lavoro...Sì mamma...Va bene, ciao.”- Pure Gabriele trovò una scusa, poi Silvia propose: “Che ne dite di una doccia?”- “Tutti insieme? Perché no?”- accettò il ragazzo. –“Ma non ci andiamo tutti nella cabina..”- obiettò Claudia –“e poi io preferisco una bella vasca d’acqua calda, mi rilassa...”- In quel momento squillò il telefono. Rispose Silvia: -“Pronto?...Ciao mamma. Tutto bene?...Come è andato il viaggio?...Sì, qui è tutto a posto...No, non abbiamo ancora mangiato....Non so, forse un panino... Abbiamo fatto ginnastica tutto il pomeriggio, e adesso siamo rotte...sì, dalla stanchezza”- e sorrise alla sorella –“Adesso volevamo farci una doccia...Sì, il signor Luigi è venuto, eccome se è venuto...sì, te lo passo. Ciao mamma, saluta papà. Ciao”- e porse la cornetta al signor Luigi –“Pronto? Salve. Sì...va bene, non vi preoccupate, pensate a divertirvi....sì. A proposito, a che ora contate di tornare domani?....Ah! verso le sette...D’accordo, a domani.”- Poi chiuso il telefono –“Ok, ragazzi, abbiamo 24 ore di tempo, poi si torna alla normalità.”- Quindi si tolse i vestiti e andarono in bagno. Lui e Claudia si adagiarono nella vasca: uno da un capo e una dall’altro a gambe larghe. La ragazza rilassandosi tirò un lungo sospiro di piacere, e prese a giochicchiare col pisello in disarmo del partner agitandolo di qua e di là, mentre ...
    ... l’uomo percorreva con un dito la fessura della giovanetta da un capo all’altro e ritorno. –“Ti fa ancora male?”- le chiese. –“No, adesso no. Solo quando mi siedo o quando corro sento una fitta.”- “E vuoi ancora far l’amore?”- “Una voglia pazza”- rise lei buttandoglisi addosso e presero a baciarsi. Gabriele e Silvia si misero sotto la doccia e si strinsero l’un l’altro, baciandosi profondamente. Quando si separarono, il getto d’acqua approfittò del ciondolo di Gabriele per formare una fontanella. –“Guarda, sembra che stai pisciando”- fece la ragazza. Guardò più da vicino, poi continuò: -“Ho sete e ti voglio bere tutto”- e si mise il ciondolo in bocca. Il ragazzo protestò –“Piano! Fammi riprendere. Non è mica una pistola ad aria compressa...”- ma la ragazza non desistette. Lui allora allungò una mano verso il sedere della ragazza e infilò un dito nella passerina. La ragazza mollò allora la presa e ridendo tutti e due uscirono dalla doccia e si asciugarono. Senza neanche rivestirsi, tutti e quattro andarono in cucina saccheggiando tutto quello che di commestibile trovarono a portata di mano. Ridendo e scherzando, si diedero alla sperimentazione di nuovi piatti di alta cucina: Claudia, per esempio, infilò l’uccello di Gabriele in un vasetto di maionese (le piacevano molto tutte e due le cose, per cui pensò bene di metterle insieme), e cominciò prima a lecLuigi, poi a succhiarlo. “Guardate”- fece agli altri –“sembra che la maionese gli faccia bene”-. Infatti il ciondolo dopo un po’ ...
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