Una notte, un'auto
Data: 13/04/2021,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Zorrogatto
Nel remoto 1975 ho avuto la mia prima auto, una *regolamentare* fiat500, con la quale, oltre ad andare a prendere la fidanzata, giravo per esplorare il mondo circostante e, sopratutto per noi poverimabelli, andare in altura a fare l'amore. Un giorno mi resi conto che ci stavano spiando e venni fulminato dal constatare che la cosa, ben lontana dall'irritarmi, mi eccitava in modo mostruoso... Discutei della cosa con la mia ragazza e lei accondiscese (senza particolare slancio, anche se con serena accettazione) a queste mie pulsioni esibizionistiche... I suoi genitori erano all'antica e quindi non potevamo vederci quanto avremmo desiderato ed io, avendo tempo libero, cominciai a frequentare quella zona ed a fare amicizia coi 'coppianti', come i guardoni si autodefiniscono. Con la conoscenza, avevano meno timore ad avvicinarsi (fin fuori dalla macchina) e, certe volte che la mia ragazza era particolarmente ispirata, anche allungando le mani per accarezzarla o anche per farsi masturbare da lei (solo raramente lei concesse qualche pompino, e sempre in situazioni dove il coppiante era da solo!). Pochi mesi dopo, la cartolinaprecetto mi scaraventò a 500 chilometri da casa per 13 lunghi mesi e, tornato, cominciai a lavorare ed a completare gli studi alle serali, facendo gli anni che ancora mi mancavano per il diploma in un solo anno. Raggiunto l'agognato diploma, potei dedicarmi con maggior dedizione alla mia vera passione: il sesso. Un giorno che andai in altura da solo (a fare il ...
... coppiante, ovviamente) mi trovai a parlare con *il droghiere* (i soprannomi che ci eravamo dati si rifacevano alle nostre occupazioni o altre caratteristiche) che mi propose, per quella sera, un appuntamento dove lui sarebbe arrivato in auto con sua moglie ed io con la mia ragazza: dopo, avremmo valutato l'eventualità di �giocare� insieme o fare scambio... La mia ragazza, quando ci affiancammo, decise che non se la sentiva e scoppiò a piangere; allora scesi e mi scusai col droghiere, che era sceso anche lui per venirmi incontro, prima di riportare a casa la ragazza. Lui comprese i nostri problemi e mi diede un altro appuntamento per più tardi, ma questa volta su certi bastioni in città, non lassù in altura... Dopo un'ora e mezzo, ci incontrammo, io e lui da soli e, in breve, venni a sapere che in quel luogo venivano coppie in cerca di singoli: poi potevano sia solo desiderare di farsi guardare mentre *facevano*, ma anche su-su con maggiori coinvolgimenti, fino a salire in auto con loro e poi.... Qualche sera dopo, arrivai lì, da solo, a fare il coppiante notturno: a quei tempi (era la fine del 1977) i coppianti erano pochi, discreti, educati e solidali tra di loro: qualcuno mi riconobbe per i miei show in altura e venni accettato da loro; facevamo delle *vasche* sui bastioni, avanti e indietro, chiacchierando e scherzando ed in attesa che arrivasse una coppia. Quando ne arrivava una, si decideva serenamente chi ci andava (uno, massimo due coppianti!!!) e solo se la coppia ...